In diretta tv le esaltanti riprese del patrimonio ambientale trasformano per due ore il teramano in un angolo di paradiso turistico
PRATI DI TIVO – Dall’Ingresso nella provincia di Teramo, attraverso lo sconfinato panorama del Lago di Campotosto, e poi giù in discesa verso Aprati, il bivio di Nerito, Tintorale, fino al bivio di Rio Arno dove i ciclisti hanno affrontato la salita verso Intermesoli e poi Pietracamela e infine il traguardo dei Prati: vista in tv, attraverso le immagini di Rai2, la tappa da Spoleto ai Prati è stato un grande spot pubblicitario su un patrimonio incommensurabile, non solo ambientale.
La sapiente regia della tv di Stato sulla corsa rosa ha saputo alternare i flash sul maestoso Gran Sasso del lato teramano con i volti e i tracciati tra faggete e sentieri, per spiegare che questa è la provincia del mare e della montagna ad appena 30 chilometri l’uno dall’altro, del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, dell’ippovia del Gran Sasso, ma anche delle scripelle ‘mbuss piuttosto che della gelatina che accompagna il tacchino alla canzanese. E la bellezze naturali di Pietracamela, con le case alternate alla roccia, il lungo viale circondato dai faggi dell’arrivo sul piazzale Amorocchi hanno per fortuna ‘oscurato’ per un giorno la bruttezza di quella parte impiantistica della stazione turistica che languono senza futuro. E’ stata la dimostrazione che forse davvero quassù è possibile comunque investire in una ricettività e in un’accoglienza che non tenga conto dei se (e dei ma) la funivia riaprirà e se le seggiovie torneranno a muoversi un domani.
Il fascio di luce rosa che doveva illuminare il Gran Sasso (e non c’è stato) è stato sostituito dal rosa indossato dal ciclista flash di questa era, quel Tadej Pgacar che conferma di amare i Prati, dedicandogli un’altra vittoria, la cui volata ha trascinato con sè un marketing territoriale su cui gli amministratori, gli imprenditori locali e i politici nostrani devono soltanto investire.
Le immagini sono tratte dalla diretta Rai2