Oggi pomeriggio l’ultimo blitz quando hanno dato fuoco a vecchi libri e documenti al secondo piano. Mentre fuggivano immortalati da un residente. La scorsa settimana erano stati già ‘beccati’ dall’assessore Sbraccia e dalla Polizia
TERAMO – Già la scorsa settimana erano stati bloccati e identificati: una trentina di giovanissimi teramani (tra i quali anche qualche ragazzino straniero), il cui nuovo divertimento è quello di forzare gli ingressi delle scuole chiuse perchè inagibili (in questo caso la San Giuseppe di via dei Funari) per bivaccare oppure come nel caso odierno, di dare fuoco a vecchi libri e materiali documentali abbandonati all’interno dell’edificio scolastico.
Oggi pomeriggio è scattato di nuovo l’allarme alla scuola San Giuseppe: alcuni minorenni stavano entrando di nuovo. Poco dopo, da una finestra del secondo piano è stato visto il fumo, segno che stavolta la scorribanda era finalizzata a dare fuoco a qualche suppellettile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, assieme all’assessore alle manutenzioni Mimmo Sbraccia (che nel precedente blitz era con gli agenti della Polizia di Stato per individuare gli autori dell’ingresso abusivo). Stavolta gli autori del vandalismo sono stati ripresi da una videoamatore, proprio mentre si allontanavano di gran fretta all’arrivo dei pompieri: aiutandosi con una seggiola trafugata all’interno della scuola hanno scavalcato il muretto di cinta sulla parte posteriore della scuola San Giuseppe, dallato della palestra ristrutturata negli anni scorsi, in via San Giuseppe. Uno dei minorenni si nota nelle immagini mentre impugna una sbarra di ferro con cui probabilmente ha rotto la vetrata della porta di ingresso dop ave provato a forzarla. Altri ancora vengono sorpresi mentre scavalcano il muretto per fuggire.
Il fuoco è stato subito spento dai pompieri: gli agenti della polizia locale stanno procedendo alle identificazioni e nelle prossime ore, con il coinvolgimento anche dell’amministrazione comunale – con il sindaco D’Alberto e la vice sindaca Di Padova -, si decideranno le iniziative da prendere nei confronti dei giovanissimi. In passato il Comune aveva provveduto a sistemare dei pannelli anti intrusione sull’edificio, ma sono stayi forzati e danneggiati come buona parte degli infissi della scuola: all’interno sono stati trovati anche bevande e cibo, segno che gli intrusi hanno anche utilizzato la cucina che c’è dentro la scuola.