Nei pressi del teatro romano un albanese, poi fuggito, aggredisce un teramano davanti agli amici: tre colpi, al fianco, al petto e a un braccio. Altri due giovani si pestano a sangue in via Capuani: la lite era cominciata a piazza Garibaldi
TERAMO – Scene di ordinaria follia, in un centro storico diventato ormai un luogo di regolamento di conti, in mano a bande di teppistelli armati. Ore 2 della notte appena trascorsa: dietro a piazza Orsini e alla Cattedrale, un ventenne teramano viene accoltellato da un altro giovane, albanese, che poi si dà alla fuga: sembra lo abbia fatto per vendicare un precedente affronto dei giorni prima; mentre i sanitari del 118 soccorrono il ragazzo per trasferirlo in ospedale, da un vicolo del Corso spuntano due altri giovani, poco meno che trentenni, un teramano e un sudamericano, entrambi insanguinati e a torso nudo per aver perso per strada gli indumenti dopo una violenta lite a pugni e a colpi di bottiglie e tavolini.
Due diversi episodi, sfociati nel sangue, che hanno messo a rumore anche i locali del pronto soccorso dell’ospedale Mazzini dove i tre feriti sono stati portati per essere ‘ricuciti’: preoccupano le condizioni del ventenne A.S., che ha riportato tre profonde ferite a un fianco, all’altezza del petto e a un braccio. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Teramo – che sono intervenuti assieme agli agenti delle volanti, che indagano invece sul ferimento degli altri due – si sono messi alla ricerca del suo aggressore.
L’accoltellamento ha avuto quali testimoni i numerosi amici della vittima, tutti teramani, che stavano concludendo la serata nei pressi di un locale di cibo d’asporto nei pressi del teatro romano. E’ stato qui che l’aggressore si è presentato e dopo aver riconosciuto la vittima, ha inscenato una discussione con lui, passando quasi subito alle vie di fatto: altri ragazzi hanno notato il coltello nelle mani dell’albanese, che ha colpito A.S. all’addome e poi al torace, prima di allontanarsi. Sembrerebbe che all’origine del fattaccio ci sia un precedente litigio nel corso di una partita di calcetto, avvenuta nei giorni scorsi. Il ragazzo è stato subito soccorso e si è avvicinato lungo corso San Giorgio per farsi soccorrere dal personale del 118, mentre arrivavano le volanti della polizia e le gazzelle dei carabinieri.
E’ stato allora che si sono presentati a medico e infermiere del 118 gli altri due, soccorsi a terra per evidenti ferite al volto, alla testa e alle braccia: solo quando si sono spiegati si è capito che erano due episodi distinti. I due avevano cominciato a litigare davanti a un locale in piazza Garibaldi e si sono picchiati lungo il tragitto fino a metà corso, passando per via Capuani dove hanno utilizzato qualsiasi cosa trovavano per strada per colpirsi, perfino un tavolino. In un attimo il corso si è trasformato in una sala di emergenza dell’ospedale: due ambulanze, l’automedica, carabinieri e polizia, con tre feriti curati contemporaneamente.