I due assessori sostituiti nella giunta organizzano sit-in sotto al municipio con una settantina di partecipanti. Non si è visto nessun consigliere della lista civica di Di Bonaventura
TERAMO – Circa una settantina di persone ha partecipato, questa mattina, alla manifestazione organizzata dagli ex assessori Valdo Di Bonaventura e Ilaria de Sanctis – di recente sostituiti dal sindaco Gianguido D’Alberto nel suo rimpasto di giunta -, tenutasi dinanzi all’ingresso della sede provvisoria del municipio, in via Carducci.
I partecipanti – tra i quali non c’era nessuno dei tre consiglieri eletti con Valdo Di Bonaventura nella lista civica Teramo Vive – solo alcuni degli elettori dei due ex consiglieri candidati con la coalizione di centrosinistra -, molti con indosso una maglietta con scritto ‘Io sto con Valdo’ o ‘ Io sto con Ilaria’, hanno ascoltato gli interventi dello stesso Di Bonaventura e della De Sanctis sul ‘tradimento’ della democrazia da. parte del primo cittadino, che li ha voluti fuori dall’esecutivo.
“La democrazia rappresentativa – ha detto Di Bonaventura al microfono – è una forma di governo democratica nella quale i cittadini, aventi diritto di voto, eleggono direttamente dei rappresentanti per essere governati, in contrapposizione alla democrazia diretta.
Stravolgere queste regole significa non avere rispetto degli elettori, e con la nostra rimozione, tutto questo è avvenuto nonostante gli importanti consensi elettorali ottenuti”.
Valdo di Bonaventura si era candidato con la lista civica Teramo Vive di cui era stato anche promotore ed aveva ottenuto personalmente 547 voti (con 2.111 voti di lista). Grazie a questo risultato, in consiglio comunale erano stati eletti anche Simone Mistichelli (235 preferenze) e Debora Fantozzi (217). Con l’incarico assessorile a Di Bonaventura, in assise civica era subentrato Michele Raiola, primo dei non eletti con 132 voti. Ilaria De Sanctis, rientrata nella lista civica del sindaco ‘Insieme Possiamo’ e con essa candidata, un anno fa aveva ottenuto 455 preferenze (su 4.406 voti di lista), terza più votata tra i candidati e prima tra gli assessori. Di Bonaventura ha annunciato anche una raccolta di firme – che dice partirà dai cittadini – per chiedere le dimissioni del sindaco Gianguido D’Alberto.