Enti e associazioni, guidati dal Comune di Teramo, sono intervenuti per far disputare la 51esima edizione al via il prossimo 8 luglio
TERAMO – Saranno 100 le squadre, provenienti da 31 nazioni in rappresentanza dei 5 continenti, che giungeranno a Teramo, dall’8 al 14 luglio, per disputare l’Interamnia Worl Cup, il torneo internazionale di pallamano giovanile giunto alla 51a edizione. Sarà un’edizione spartana e molto ridotta rispetto alle ambizioni, soprattutto quelle sbandierate appena un anno fa con la nascita anche del Comitato del Cinquantennale: Tanto che adesso c’è un altro Comitato, quello degli enti, costituito in fretta e furia dal Comune di Teramo, intervenuto per mettere una ‘pezza’ a una situazione su cui come al solito pesano i debiti accumulati dall’organizzazione.
“La nascita del Comitato Istituzionale è qualcosa a cui lavoriamo dal 2019. – dichiara l’assessore agli Eventi, Antonio Filipponi – È stato possibile realizzarlo ora, a pochi giorni dall’inizio della 51esima edizione e con tutte le difficoltà di tipo organizzativo che ne possono conseguire. Stiamo comunque sperimentando che è la scelta più giusta. Giusta perché è necessario raccogliere la meravigliosa eredità che l’associazione e il presidente Montauti hanno costruito in queste 50 edizioni, giusta perché la Coppa è patrimonio di ogni cittadino della comunità teramana, giusta perché è un percorso che non può interrompersi, giusta perché stiamo sperimentando la piena disponibilità di molti Enti, associazioni e comuni cittadini a far sì che la Coppa abbia un futuro assicurato. Terminata l’organizzazione della 51esima Coppa Interamnia avremo il tempo necessario per strutturare meglio il Comitato e, nonostante tutte le difficoltà organizzative che certamente incontreremo quest’anno, possiamo affermare che questa è l’edizione dell’amore della nostra Comunità per la Coppa, è l’edizione nella quale prendiamo consapevolezza che, se siamo uniti, la Coppa non finirà mai”.
“L’edizione 2024 della Coppa Interamnia – dichiara il sindaco Gianguido D’Alberto – segna un momento di svolta, un nuovo inizio che fa tesoro della storia della Coppa, proiettandola verso un futuro diverso. Con la costituzione del Comitato, che possa intercettare strumenti e opportunità sia economiche che organizzative sarà possibile uscire finalmente dall’impasse delle premesse”.
