L’esterno mancino di 26 anni, con il Teramo in Lega Pro nel 2017-18, è il nuovo acquisto per la nuova rosa. Lunga esperienza in Serie D, è stato capitano a Chieti e Notaresco
TERAMO – A distanza di poco più di 7 anni torna a vestire la maglia biancorossa Manfredo Pietrantonio, esterno mancino di 26 anni, che oggi ha concluso l’accordo per entrare nella rosa del Città di Teramo a disposizione di Marco Pomante.
Pietrantonio vanta 14 presenze in biancorosso, nella stagione 2017-18 in Lega Pro. Pescarese, ha trascorso la quasi totalità della sua carriera in Serie D, categoria nella quale ha totalizzato 152 presenze, con 4 reti e 11 assist, girando prevalentemente l’Abruzzo (Chieti, L’Aquila, Pineto e, nell’ultimo campionato, Notaresco), con l’unica eccezione costituita dalla Cynthialbalonga.
«Credo che dopo sette stagioni il pubblico teramano possa ritrovare un calciatore diverso – il pensiero del neo-biancorosso – sia dal punto di vista tecnico che umano. Sotto il primo aspetto ritengo di essere progredito nella fase difensiva, operando negli anni anche come braccetto difensivo mancino e, più raramente, da centrale, novità tattiche che hanno ampliato il mio bagaglio formativo. Sono, inoltre, lieto che le ultime società nelle quali ho militato, abbiano intravisto nel sottoscritto anche altre qualità all’interno dello spogliatoio, avendo rivestito i gradi di Capitano sia a Chieti che a Notaresco. La trattativa attuale non avrebbe potuto avere esito diverso: in primis desidero ringraziare il Presidente Di Antonio per aver creduto in me, poi apprezzo il Ds D’Ercole dai tempi del Pescara, mentre con il tecnico Pomante ho avuto il piacere di giocare insieme a Pineto, in una difesa che vedeva peraltro lui e l’attuale Capitano Pepe al centro della retroguardia e sarebbe inutile aggiungere come il mister evidenziasse già allora doti da allenatore in campo. La Serie D è una categoria che conosco ormai approfonditamente e il girone F, in particolare, è così livellato che quasi tutte le contendenti possono nutrire naturali ambizioni d’alta classifica, con team attrezzati e interpreti di qualità. Rivedermi con la maglia biancorossa sarà una piacevole sensazione, in una piazza appassionata e che vive di calcio. E l’entusiasmo derivante dal bel rapporto creatosi tra tifoseria e squadra, non dovrà mai venir meno, anzi potrebbe risultare determinante per risiedere nelle parti alte della classifica».