A Tossicia, Teramo e Notaresco i carabinieri intervengono dopo le denunce di maltrattamenti in famiglia. In cella un idraulico 45enne per un pugno alla moglie
TERAMO – Tre casi di maltrattamenti in famiglia in provincia, tutti e tre finiti con l’applicazione di misure cautelari, dal divieto di avvicinamento alla vittima, all’allontanamento dalla casa famigliare.
A Tossicia i carabinieri sono intervenuti a difesa di una donna 52enne, che era vittima di violenza verbale, psicologica e fisica da parte del marito addirittura da 15 anni: a denunciare il fatto è stata la figlia della vittima. L’aggressore, infermiere extracomunitario di 52 anni, è stato denunciato e gli sono state sequestrate alcune armi e munizioni detenute legalmente: il gip nei suoi confronti ha applicato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare con divieto di avvicinamento alla moglie, ai figli, alla loro abitazione e ai luoghi da loro frequentati, con applicazione del braccialetto elettronico.. La donna ha rinunciato al ‘codice rosso’, riferendo che si sarebbe spostata, unitamente ai due figli conviventi di anni 24 e 22, nell’abitazione di conoscenti.
A Teramo, invece, i carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento della casa familiare a carico di un operaio 42enne. L’uomo, dal settembre 2023, maltrattava la moglie, con vessazioni di ordine fisico, morale e psicologico, rivolgendole insulti ed imponendole un totale isolamento dalla famiglia d’origine ed amici, inibendole, altresì, l’uso del telefono ed installando telecamere nell’abitazione al fine di sorvegliarla, usandole, inoltre, violenza fisica, spintonandola e picchiandola, per futili motivi. Per lui è scattato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, alla sua abitazione, al luogo di lavoro, vietando qualsiasi forma di comunicazione con la donna.
Infine, a Notaresco, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato un idraulico 45enne, per violazione
della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie 46enne, senza alcuna autorizzazione, è stato trovato nell’abitazione della coniuge. La misura cautelare del divieto di avvicinamento era stata emessa perché, l’uomo al culmine di una lite in famiglia, avvenuta all’interno dell’abitazione e alla presenza di due figli maggiorenni, avrebbe colpito con un pugno al volto la donna.