Muore a una settimana dall’incidente, la famiglia dona gli organi

Il motociclista aveva 53 anni: era ricoverato al Mazzini dopo lo schianto con una macchina a Martinsicuro. Fegato a Napoli, cuore a Padova, reni e cornee all’Aquila

TERAMO – E’ deceduto all’ospedale Mazzini, dove era ricoverato da sei giorni, Patrizio Bartolini, il motociclista 53enne coinvolto nell’incidente contro una macchina, lungo la statale 16 Adriatica a Martinsicuro. L’uomo, originario di Castel di Lama, domenica scorsa, era in sella alla sua Ducati quando per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia stradale, era finito in un fossato al ciglio della strada dopo lo schianto della moto con una Lancia Delta condotta da un turista di 57 anni, che sembra stesse facendo invesrione di marcia lungo la statale.

Nella giornata di ieri i medici del reparto di rianimazione dell’ospedale teramano – dove l’uomo era stato trasferito in eliambulanza dopo il soccorso – ne hanno dichiarato la morte cerebrale e la famiglia ha autorizzato l’espianto e la donazione degli organi. L’uomo aveva dato in vita l’assenso alla donazione in occasione del rinnovo della carta di identità in Comune, era infatti già da tempo donatore di sangue con forte senso di solidarietà e propensione all’aiuto del prossimo.

Ottenuto il nulla osta dalla procura, la rodata orgnizzazione del Coordinamento trapianti locale, regionale e nazionale si è così messa in moto e all’ospedale di Teramo sono arrivate equipe da Napoli per il fegato, da Padova per il cuore e dall’Aquila per reni e cornee. Le operazioni di prelievo si sono concluse da poco. 

Estremi gesti d’amore come quello che è avvenuto stanotte  danno prova di grande solidarietà e generosità sia del donatore, molto impegnato nel sociale in vita, che dei suoi familiari – commenta il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia -. Un ringraziamento va a loro e al nostro personale di tutti i reparti ospedalieri coinvolti nel processo donativo e al 118 Abruzzo  che si sono fortemente impegnati perche tutta la procedura andasse a buon fine”. 

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