Teramo come il Bronx, Rabbuffo al Comune: “Come si pensa di intervenire?”

Il capogruppo della Lega allarmato come tutti i teramani dopo gli episodi di violenza in centro: “È già tardi ma a breve sarà troppo tardi”

TERAMO – Che la normale convivenza civile a Teramo stia vacillando sempre più, è chiaro a tutti. Gli episodi di violenza sono all’ordine del giorno, le aggressioni fin dentro casa e le spedizioni punitive addirittura tra i clienti di un tranquillo e accogliente bar del centro storico vengono quasi ‘cassate’ come normali, ma le reazioni e l’indignazione durano giusto 48 ore. Solo chi sta al ‘fronte’, gli esercenti e i residenti, toccano con mano l’impunità di cui gode un numero sempre maggiore di balordi, senza distinzione di razza e nascita e tantomeno di età anagrafica, che sembrano padroni di questa città, di notte (da tempo ormai) e adesso anche di giorno.

A dare voce a chi questo stato di terrore lo subisce, lo fa il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Berardo Rabbuffo, con un condivisibile intervento pubblico in cui chiede con molta semplicità, all’amministrazione cittadina, di battere un colpo, di indicare ai cittadini spaventati e disorientati di fronte a quanto accaduto in particolare nell’ultimo week end, quale strategia si pensa di mettere in campo per arginare questa situazione di assenza di sicurezza cittadina

Una sola cosa era rimasta a noi teramani quale compenso al vivere in una città priva di tutto e che sembra ormai senza futuro: la tranquillità e la sicurezza che solo una piccola città di provincia può offrire; quella speciale, confortante sensazione di essere, per le vie della città, come tra le mura della propria casa: a nostro agio, sicuri, tranquilli – scrive Rabbuffo -. Ci è stato tolto anche questo; le notizie degli ultimi giorni certificano una situazione sempre più grave e incontrollabile sul versante sicurezza: risse, aggressioni, pestaggi violenze: finanche sulla soglia di casa. Ormai ti suonano alla porta e quando apri ti aggrediscono. Da tempo piazza Garibaldi è fuori controllo: un angolo di città una volta assai bello, anticamera di una meravigliosa villa comunale oggi anch’essa infrequentabile, diventato teatro di ogni sorta di violenza e di malaffare: in pieno centro, a un passo dal Corso. Ed ora anche oltre, nel centro-centro di Via Capuani e via Raneiro.

Dove vogliamo andare? Fin dove vogliamo arrivare?  I nostri organi di governo cittadino hanno almeno una strategia, un piano, per porre un freno a tutto ciò? Come si pensa di intervenire per riportare la legalità e la sicurezza nella nostra città? – chiede allarmato il capogruppo consiliare della Lega -. È già tardi ma a breve sarà troppo tardi. La Lega teramana ritiene che questa sia una priorità assoluta: occorre attivarsi, investire risorse, predisporre un piano di sicurezza e controllo; non si può aspettare e non si può far finta di niente: i teramani devono poter vivere i luoghi urbani in tranquillità e sicurezza: sono a casa loro e meritano almeno questo. Come Lega denunciamo, dunque, questo stato di allarmante degrado e questa progressione esponenziale di violenza che hanno trasformato luoghi urbani peraltro centralissimi in zone franche per la delinquenza di ogni tipo e invitiamo dunque l’amministrazione attiva e tutti gli Enti preposti al governo ed alla sicurezza della nostra città a porre in atto tutto quanto necessario per il ripristino della legalità in ogni luogo urbano. Occorrono controlli e sorveglianza, certo. Ma occorre soprattutto una qualità urbana che Teramo ha perso e che, sola, può costituire argine e deterrente al degrado ed alla violenza e al rilancio di Teramo capoluogo“.

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