Oggi l’addio a Margherita, teramana uccisa dal killer di altre due donne

A Bellante, alle 16, i funerali della signora Pio in Bollettini, trovata morta nell’androne di casa, in Svizzera, 10 giorni fa. L’assassino, malato psichiatrico, catturato dopo 24 ore, era in ‘uscita non accompagnata’

TERAMO – Come reso noto nel corso del Tg delle 19 di SuperJ saranno celebrati alle 16 ne Centro pastorale ‘Mater Misericordiae’ di via Cesare Battisti a Bellante, i funerali di Margherita Pio Bollettini, la donna di 75 anni di Bellante, uccisa a coltellate lo scorso 8 agosto a Basilea, dove viveva da tempo, ad opera di una paziente psichiatrico, rinchiuso in centro di cura universitario del capoluogo della Svizzera renania, già in passato autore di altri due femminicidio nello stesso quartiere.

Ad accogliere la salma della nonna teramana, accompagnata dalla figlia Giovanna che viveva con lei in Svizzera, la figlia Patrizia – che vive a Bellante – e gli altri parenti, per una veglia trascorsa nella sala ardente allestita nella casa funeraria Di Sante -. A Bellante solo pochi parenti stretti sapevano della tragedia consumatasi 10 giorni fa nella città dove Margherita si era trasferita assieme al marito dal quale aveva poi divorziato.

Il cadavere della donna era stato trovato nell’androne del condominio dove viveva nel quartiere di Breite sulla Nasenweg. A segnalare la presenza sospetta di un giovane alto circa 185 centimetri che si aggirava con fare sospetto nel quartiere, erano stati alcuni residenti. Si era poi scoperto che l’assassino, dai tratti somatici corrispondenti a quelli descritti dai testimoni, era un malato psichatrico, Raphael Muller, nato il 24 febbraio 1992, e non rientrato da un’uscita non accompagnata – sulla quale una commissione ministeriale cantonese indagherà -. Rinchiuso per trattamento e per condanna nel reparto psichiatrico dell’università di Basilena (UPK), il 32enne è un killer che nel suo curriculum criminale conta gli omicidi di altre due donne, commessi nel 2014: nello stesso quartiere, ferì a morte una 46enne e durante la fuga tolse la vita anche ad una 76enne per poi ferire gravemente un anziano. Nel settembre 2015, il Tribunale penale di Basilea aveva ordinato un trattamento psichiatrico stazionario per l’uomo, schizofrenico; la misura stazionaria in una sezione chiusa della clinica psichiatrica (prevista dall’art. 59 del Codice penale) è stata prolungata nel 2020 per altri cinque anni. Dal 2017, il giovane ha iniziato a godere di alcune agevolazioni, come le prime uscite accompagnate dalla clinica.

La fuga dell’uomo dopo aver ammazzato Margherita Pino è durata 24 ore: dal 9 agosto scorso è detenuto sotto massima sorveglianza.

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