Tragedia nella notte in un villino di Sant’Omero. La donna aveva 68 anni: stava uscendo in giardino. Il magistrato ha disposto l’autopsia
SANT’OMERO – Sarà l’autopsia disposta dal pubblico ministero di turno Silvia Scamurra ad eliminare l’ultimo residuo dubbio sulla causa naturale del decesso della casalinga 68enne Maria Lepore, avvenuta la scorsa notte nella sua abitazione di Sant’Omero, dove viveva con il marito Nicola, suo coetaneo.
E’ stato lui a trovare il corpo senza vita della donna, questa mattina attorno alle 5, in fondo alla scalinata che porta all’ingresso dell’abitazione e che si apre sul giardino del villino in via Canaletto, sulla collina di Sant’Omero. La ricostruzione dell’incidente appare abbastanza chiara: la donna si è alzata per scendere al piano di sotto e avrebbe perso l’equilibrio, cadendo a terra e battendo violentemente la testa all’indietro su uno dei gradini della scalinata.
Sulla testa, infatti, i primi soccorritori del 118 hanno individuato la presenza di una profonda ferita alla base cranica, lesione ampiamente compatibile con la caduta. secondo il magistrato, resterebbe da chiarire se la caduta sia stata provocata da un malore improvviso. La salma della 58enne è stato trasferito all’ospedale Mazzini di Teramo a disposizione del magistrato, che dovrà affidare nelle prossime ore l’esame autoptico. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri del nucleo. operativo della Compagnia di Alba Adriatica per le indagini del caso.