In carcere per violenza sessuale un docente teramano 36enne incaricato di un progetto extrascolastico in un istituto di Pescara. Accertati altri casi con minori
PESCARA – I poliziotti della Squadra Mobile di Pescara hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, richiesti dalla Procura della Repubblica di Teramo e disposti dal GIP, nei confronti di un teramano di 36 anni, residente in un comune della provincia, accusato di violenza sessuale su un 15enne, che seguiva con lui un progetto didattico artistico in una scuola di Pescara.
L’inchiesta, trasferita per competenza territoriale alla procura di Teramo, avrebbe fatto emergere gravi indizi a carico del giovane insegnante, il quale avrebbe consumato per mesi rapporti sessuali con il ragazzo all’epoca minorenne. L’uomo era stato introdotto agli studenti della scuola superiore frequentata dalla vittima, da personale scolastico, ignaro ed estraneo alla vicenda. Nei mesi successivi, il 36enne avrebbe circuito il minore, convincendolo con vari pretesti ed in molteplici occasioni ad avere dei rapporti sessuali, ritenuti indispensabili per la sua nascente carriera artistica.
A causa del disagio manifestato in ambito familiare, i genitori del minore si accorgevano che il malessere era legato proprio alla frequentazione del programma extra scolastico. Si erano così rivolti all’autorità giudiziaria, facendo scattare l’indagine che ha condotto all’applicazione della misura cautelare, fondata anche sulla pericolosità dell’indagato, valutata alla luce delle concrete modalità con cui l’uomo è risultato approcciarsi anche ad altri minorenni frequentatori del programma artistico da lui curato.