Picchiata, violentata e chiusa in casa: marito arrestato, figlio allontanato

Due anni di terrore per una donna vittima del compagno 74enne: le ha perfino ustionato le mani sui fornelli. Braccialetto elettronico per entrambi

TERAMO – Arresti domiciliari per il padre 74enne, divieto di avvicinamento per il figlio 50enne, braccialetto elettronico per tutti e due: entrambi sono accusati dalla procura teramana di aver usato violenza contro la moglie e madre. Al marito vengono contesti i maltrattamenti in famiglia, la violenza sessuale, il sequestro di persona e lo stalking. Al figlio il solo stalking in concorso con il padre.

Le ordinanze sono state eseguite dagli agenti della squadra mobile nel pomeriggio di ieri, dopo la firma dell’ufficio del gip del tribunale di Teramo.

Secondo l’accusa, il quadro accusatorio nei confronti del 74enne è pesante. La vittima, l’ex compagna, sarebbe stata picchiata più volte, anche con un bastone, insultata e controllata nei suoi spostamenti quando non veniva rinchiusa a chiave in casa e senza cellulare. Negli ultimi due anni, l’uomo avrebbe costretto la donna a subire rapporti sessuali, giungendo a legarle mani e piedi con una corda o una cintura. In un’altra occasione ancora, le avrebbe afferrato le mani, ponendole sui fornelli accesi della cucina, provocandole ustioni.

Quando la donna ha deciso finalmente di porre fine alla relazione, lui e il figlio l’avrebbero fatta oggetto di atteggiamenti molesti e minacciosi: ne controllavano i movimenti, appostandosi sotto il posto dove la donna lavorava, tempestandola di telefonate e minacciandola di picchiarla. Adesso la vicenda si sposterà in un’aula di tribunale e il periodo di terrore per la donna si concluderà.

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