Bonolis, un’altra inversione: si gioca a Notaresco e il consiglio slitta

Troppo presto si era brindato alla soluzione: la società non firma l’accordo con Soleia sul pregresso. E il sindaco è disponibile ad un’apertura alle opposizioni per studiare meglio le carte dell’accordo transattivo col gestore. Il comunicato del club

TERAMO – Una storia infinita, per definizione, non ha soluzione. Quando (quasi) tutti hanno celebrato il ritorno al Bonolis per il derby di domenica prossima contro l’Avezzano, c’era chi, conoscendo i protagonisti dell’agone, ha preferito andarci con i piedi di piombo. In poco meno di 24 ore, infatti, la situazione sembra essersi capovolta rispetto alle speranze di chiusura: intanto il derby si giocherà di nuovo al Savini di Notaresco, perchè questa sera nell’incontro fissato per mettere nero su bianco l’accordo di ieri mattina sul pagamento del pregresso (circa 38mila euro) tra società e Soleia, il presidente del Città di Teramo non si è presentato. Essendo domani la data ultima per comunicare il cambio del campo di gioco, è presumibile che questo non potrà essere il Bonolis.

Quanto all’accordo transattivo più importante, quello sul ritorno della gestione sportiva dell’impianto al Comune di Teramo, il consiglio comunale probabilmente – anzi è quasi certo – non ne discuterà più il 30 settembre, data che ha portato con sè un nugolo di polemiche. Per venire incontro alla richiesta delle opposizioni consiliari, infatti, il sindaco Gianguido D’Alberto per il tramite del presidente del Consiglio, Alberto Melarangelo, sarebbe disponibile a far slittare la data dell’assise civica di una settimana. Il tutto con l’avallo anche del gestore Soleia, che sarebbe disposto ad attendere altri sette giorni, mantenendo l’accordo sulla sospensione dell’arbitrato.

Dire che siamo punto e a capo non è proprio verosimile, ma i timori che tutto salti all’ultimo minuto – come accadde per l’approvazione del Pef sullo stadio qualche mese addietro – non sono poi tanto virtuali. Piuttosto, la decisione del Città di Teramo sul non addivenire all’accordo, potrebbe suonare come campanello d’allarme sulla solidità economica di un club sul quale una intera città e una intera tifoseria fa affidamento. Soprattutto alla luce della futura gara per l’affidamento della gestione sportiva dello stadio, una volta che questa sarà tornata nelle mani dell’amministrazione comunale.

Ecco il comunicato del club:
“Nonostante l’impegno profuso tra le parti e lo spirito costruttivo con cui il club ha affrontato la riunione, la proposta trasmessa nella serata di ieri dalla Soleia Srl, detentrice della gestione del ‘Bonolis’, è stata ritenuta, nella sostanza e dopo un’attenta valutazione, inaccettabile dall’intera compagine dirigenziale del Città di Teramo 1913.
In assenza di ulteriori evoluzioni, pertanto, che non potrebbero peraltro pervenire oltre la serata di domani, martedì, per consentire le opportune comunicazioni del caso alla LND, si comunica che anche la prossima gara casalinga con l’Avezzano si disputerà allo stadio ‘Vincenzo Savini’ di Notaresco.
Con l’auspicio che possa essere anche l’ultimo capitolo di un’infelice parentesi della storia calcistica cittadina, nel pieno rispetto della nostra tifoseria e della città che ci onoriamo di rappresentare
“.

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