La maggioranza blinda l’accordo: ‘liberato’ lo stadio Bonolis

Atteso da 18 anni, il provvedimento (con 17 voti a favore, contro tutta l’opposizione) permetterà di riscrivere la convenzione per la gestione con un nuovo soggetto privato. A Soleia andranno 4,3 milioni di euro. I tifosi in aula applaudono

TERAMO – Sono state necessarie oltre 5 ore di dibattito, tra tentativi di processi sommari, minacce di ricorso ad aule extracomunali, pacchiane interpretazioni di documenti e cifre, misere e ignoranti confutazioni degli assunti di illustri professionisti, per approvare con i soli voti della maggioranza (e non di tutti per l’astensione del capogruppo di Podemos, Lanfranco Lancione, e la assenze di tre consiglieri), il ‘recupero’ della gestione sportiva dello stadio Bonolis. A distanza di 18 anni, quella micidiale e nefasta convenzione fatta con il privato, potrà essere modificata e riscritta, come ha detto il sindaco Gianguido D’Alberto, riprendendosi.

Il Bonolis è stato ‘liberato’ con il voto favorevole di 17 consiglieri, quello contrario di tutta l’opposizione (tranne Tiberi di Fratelli d’Italia che non era in aula) e l’astensione di Lancione. L’applauso dei tifosi rimasti in aula alle 21 (una nutrita rappresentanza, assieme a una delegazione della squadra del Città di Teramo con il presidente Di Antonio hanno seguito i lavori al Parco della Scienza) ha accolto un provvedimento atteso da 18 anni, più volte al centro del dibattito pubblico perché ritenuto ‘capestro’ rispetto soprattutto alle condizioni riservate alla maggiore squadra cittadina. Il privato verrà liquidato con 4,350mila euro, dei quali 2 in acconto e il resto a rate per i prossimi 10 anni. Un’operazione come hanno ribadito nel lungo dibattito consiliare, che sarà a costo zero per l’amministrazione, in quanto il denaro deriverà dalle riscossioni degli affitti dei locali commerciali che resteranno in capo alla Soleia.

Non sono mancati forti cenni polemici nel corso del dibattito consiliare, con i rappresentanti della minoranza ad esercitare – a volte in maniera molto strumentale e che ha svelato anche poca competenza in materia – il ruolo di bastian contrario. Dapprima basandosi sulla ennesima rimostranza circa la carenza di documenti legati all’argomento, poi con ricostruzione parziale di conteggi relativi all’arbitrato con Soleia per sottolineare la non vantaggiosità dell’accordo transattivo, il tutto nonostante il legale del Comune, l’avvocato Andrea Campana, collegato da remoto, abbia precisato di nuovo cifre e dettagli dell’accordo definito ‘epocale’ dalla maggioranza.

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