Il sindaco nel confermare l’impegno all’accoglienza degli alunni del Convitto alla De Jacobis e alla San Berardo, sottolinea di nuovo l’importanza di ripristinare l’accesso al Palazzo di piazza Dante per via giuridica
TERAMO – Il sindaco D’Alberto, al termine della riunione in prefettura, come ha fatto nelk corso della stessa davanti alle altre autorità amministrative e politiche locali, ha ribadito che “l’unica alternativa al Delfico è… il rientro al Delfico“.
Consapevole, da primo cittadino, della portata epocale di una chiusura di una struttura che ‘muove’ oltre 2.000 persone in centro storico, che oltre a costituire un danno economico sproporzionato è un terremoto per l’orologio quotidiano di una intera comunità scolastica, D’Alberto insiste perchè siano puntuali e decise le contromosse sul piano giudiziario che la Provincia dovrà preparare.
“Bisogna ripristinare al più presto le condizioni di qualche giorno fa – dice il sindaco di Teramo sulla vicenda -. E’ necessario per il diritto, per la funzione di quell’istituto, per la città, per i ragazzi. La nostra priorità è crearne le condizioni, misurandoci con le disposizioni del provvedimento, facendolo subito. perché è necessario riportare i ragazzi dentro. E’ l’unica, effettiva e concreta soluzione“.
Sul piano dell’accoglienza, D’Alberto conferma la disponibilità su cui stiamo lavorando per ospitare gli alunni delle elementari e delle medie alla De Jacobis e alla San Berardo. “Stiamo tenendo continui incontri, domani ce ne sarà un altro dopo quello di stamattina, che ci consentirà di ospitare i più piccoli del Convitto, garantendo la continuità sul servizio mensa e i trasporti. Per quel che riguarda i 52 convittori, abbiamo chiesto un incontro alla Protezione civile nazionale, all’Ater e alla Provincia per avere l’okay giuridico-amministrativo per la collocazione presso l’unica struttura residenziale che li può ospitare, tutti e tutti insieme, riproducendo lo spirito del Convitto, che è l’ara di via Balzarini a Colleparco, ovviamente superate tutte le criticità tecnica che nel coso di questi anni quella struttura ha dimostrato di avere“.
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