Tutto come anticipato. Il piano prevede tre fasi, fino alla sistemazione (a gennaio) nella scuola jolly da costruire. Elementari e medie tra De Jacobis e San Berardo, con refezione. Convittori in via Balzarini
TERAMO – Tutto come aveva già anticipato su questo sito il presidente della Provincia. Il tavolo in prefettura alla fine si è ridotto a una ratifica del programma di emergenza che la Provincia, in collaborazione con tutti gli altri Enti in campo e la forze di soccorso civile: in attesa di individuare il sito per la costruzione della nuova scuola jolly, gli studenti e gli alunni del Convitto e del Liceo Classico saranno sistemati con il seguente schema:
– gli studenti del Liceo Classico, da giovedì 9 ottobre, saranno trasferiti al liceo Milli, in orario pomeridiano dalle 14:15 alle 17:45 (per sfruttare le coincidenze con il servizio di trasporto pubblico).
– gli studenti delle superiori del Convitto saranno trasferiti presso l’ex Istituto Comi in viale Bovio dove adesso c’è il liceo scientifico.
Entrambi i corsi superiori, di Convitto e Liceo Classico, entro due o tre settimane saranno trasferiti ulteriormente nelle aule in corso di ristrutturazione del Pascal-Forti, alla Cona. Qui resteranno per due o tre mesi, il tempo necessario, probabilmente entro il mese di gennaio, per la consegna della nuova scuola jolly modulare che sarà costruita nelle prossime settimane.
Le scuole primaria e secondaria di primo grado (elementare e media) del Convitto, all’inizio della prossima settimana saranno trasferite tra la scuola De Jacobis, nell’omonima via alla Gammarana (di fianco al Camposcuola) e la scuola San Berardo (in via Pepe, tra piazza Aldo Moro e la stazione ferroviaria). I servizi saranno compresi, come la refezione e l’assistenza pomeridiana agli alunni. In sostanza cambia solo il contenitore e la location della scuola, il resto è uguale al Convitto.
I convittori, che sono circa una sessantina, avranno garantita l’ospitalità – mancano gli ultimi accertamenti tecnici in corso con Ater e Usr – negli appartamenti di proprietà della Regione in via Balzarini, a Colleparco di fronte all’Università. Per il vitto potranno usufruire della mensa dello stesso Ateneo, lì nei pressi.
Ultima ipotesi che ancora ha bisogno di approfondimenti è la sistemazione nella ex sede del Consorzio agrario ai Tigli, in viale Mazzini. La richiesta della Provincia al prefetto non è stata respinta, anzi il prefetto ha detto di “non aver alcuna intenzione di mettermi di traverso e di fare il cattivo della situazione“. In concreto, la propeità non è della prefettura che rinuncia volentieri per adesso al trasferimento, ma dell’Usr: la decisione sarà affidata a un sopralluogo tecnico, già avviato, che valuterà la compatibilità logistica dei locali con l’attività didattica. All’ex Consorzio sarebbero trasferita la quasi totalità delle classi dei corsi superiori del Convitto Delfico.
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