Delfico: sit-in, letture collettive e striscioni alle abitazioni. La protesta si anima

Oggi gli studenti del Classico invitano tutti sulle scale del Liceo. Domani, sabato, ognuno porterà un cuscino e un libro in piazza Dante e sarà vestito a lutto

TERAMO – Prende sempre più corpo la protesta di chi fino a ieri ha vissuto il Delfico e si è ritrovato a doversi adattare a soluzioni alternative dopo il sequestro dell’edificio scolastico di piazza Dante da parte della magistratura.

Dopo il corteo che martedì scorso ha animato il centro storico, con un migliaio di persone tra studenti, docenti e personale a sfilare da piazza Martiri fino a piazza Dante, altre iniziative sono in allestimento, tutte con l’obiettivo di sensibilizzare chi (in questo caso la magistratura) possa ripensare il provvedimento cautelare di sequestro.

Intanto, oggi, per iniziativa degli studenti del Liceo Classico Delfico, è previsto un raduno, un sit-in di tutto il ‘popolo’ del Delfico sulle scale dello storico edificio sequestrato: l’obiettivo è quello di fare pressione per tornare a frequentare il palazzo.

Domani, sabato 12 ottobre, dalle 10:30, è stata organizzata una lettura collettiva sulle scale del Delfico per chiedere il dissequestro. I partecipanti sono stati invitati a portare con loro un cuscino, un libro e a vestirsi di nero in segno di lutto. Nel frattempo è stata lanciata l’iniziativa dei genitori degli alunni delle elementari e delle medie di esporre quanti più striscioni o cartelloni possibile inneggianti alla ‘libertà’ del Convitto: l’idea è di apporli a finestre, terrazzi, balconi delle abitazioni di studenti, insegnanti e personale del Delfico. Della serie: “Qui abita uno studente (o un docente o un genitore di un alunno) del Delfico”.

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