Dall’Izs un ponte per l’Africa. La ministra Bernini: “One Health spirito del piano Mattei”

Si avvia alla conclusione l’evento dello Zooprofilattico: nella seconda giornata protagonista la titolare del dicastero della Ricerca scientifica. Il messaggio di Tajani

TERAMO – “Partecipare a One Health Award è stata un’esperienza preziosa per riflettere sul ruolo cruciale del Piano Mattei come strumento per una nuova prospettiva di sviluppo nel Mediterraneo. Collaborazione e condivisione devono guidare il nostro approccio con l’Africa. Ricerca e formazione sono le chiavi per un futuro migliore: motori di progresso, pace e diplomazia. Per un continente ricco di potenziale come l’Africa, rappresentano opportunità per creare le basi di una crescita sostenibile“: la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è stata l’ospite d’onore della seconda giornata di ‘One Health Award 2024’, l’evento sulla salute unica promosso dall’Istituto Zooprofilattico, in corso a Teramo.

L’idea di One Health incarna perfettamente lo spirito del Piano Mattei: studiare patologie in Africa apre nuove strade per affrontare problemi anche qui in Europa – ha proseguito il ministro, che ha dialogato con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni -. Da tempo esiste una solida rete tra le Università italiane e quelle africane, una collaborazione che dobbiamo ampliare anche al mondo produttivo. È quanto stiamo promuovendo come ministero dell’Università e della Ricerca anche grazie al prezioso contributo della Fondazione Med-Or guidata da Marco Minniti, che supporta la formazione dei giovani africani e promuove sinergie tra atenei, ricerca e imprese“.

E sull’Africa ha insistito anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una nota inviata a ‘One health award’: “L’impegno del Governo è concreto, con una attenzione speciale per l’Africa. È necessario ridare speranza e crescita al continente africano per avere più stabilità. Il Governo ha l’ambizione di promuovere il rilancio dei rapporti con il continente africano su nuove basi eque e paritarie. Puntiamo così ad integrare l’Africa nelle catene globali del valore, creare impiego, favorire le condizioni per garantire ‘il diritto a non emigrare’ di cui ha parlato Papa Benedetto XVI. La nostra – ha aggiunto il ministro – deve essere un’azione di sistema nel quadro di una strategia complessiva per l’Africa dove partenariati politici, cooperazione allo sviluppo e collaborazione economica vedano il contributo di tutto il Sistema Italia. Penso in questo quadro all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, una realtà dinamica con una estesa rete di cooperazione in Africa. Sono personalmente molto grato all’Istituto anche per la sua adesione all’iniziativa ‘Food for Gaza’, per dare assistenza umanitaria alla popolazione della Striscia e favorire la pace in Medio Oriente“.

Proprio Il presidente della Fondazione Med-Or, Marco Minniti, si è focalizzato sui rischi globali e sulle opportunità comuni nel cammino con l’Africa: “Già oggi l’Africa costituisce un continente decisivo per l’equilibrio del Pianeta. L’Africa sta crescendo demograficamente in maniera esponenziale, mentre l’Europa è in recessione demografica. Bisogna costruire insieme un grande patto che costruisca canali legali per i movimenti delle persone. Per quanto riguarda le ricchezze naturali l’Africa è fondamentale per l’energia fossile: pensiamo che l’Algeria oggi è il primo fornitore per l’Italia. Poi ci sono le materie prime critiche (cobalto, litio, metalli delle terre rare) indispensabili per la ricerca tecnologica. L’Africa è cruciale anche per quanto riguarda le questioni della sicurezza del Pianeta. Viviamo in un mondo profondamente interconnesso nel quale le distanze si sono drammaticamente ridotte. L’alta formazione ci deve aiutare a far sì che si formino classi dirigenti all’altezza della situazione e dei bisogni dell’Africa perché l’Africa sarà sempre più lo specchio dell’Europa”.

Ad accogliere il Ministro, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto insieme al Prefetto Fabrizio Stelo, al Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, e alla Autorità Militari. Il primo cittadino ha confermato il supporto e la vicinanza del Comune all’IZS Teramo. “Un’eccellenza che ha un ruolo centrale per l’economia sociale, culturale e scientifica della città – ha sottolineato Gianguido D’Alberto nel suo saluto istituzionale all’evento – ed esempio concreto, attraverso le sue attività, di come il concetto di ‘One Health’ sia essenziale per definire una strategia globale e interdisciplinare contro le minacce alla salute, rappresentando anche uno straordinario veicolo di pace”.

La giornata si è conclusa con la cerimonia di premiazione degli One Health Award 2024, condotta dalla giornalista Rai Giorgia Cardinaletti. I premi sono stati assegnati a Heinrich Feldmann per i suoi sforzi nello sviluppo di Ervebo, il vaccino per l’Ebola che ha salvato la vita a migliaia di persone; a John Nkengasong, Coordinatore Globale per l’AIDS del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, per aver dedicato la propria vita al miglioramento della salute e del benessere delle persone più vulnerabili del mondo e per i suoi sforzi nello sviluppo della consapevolezza della salute pubblica globale; e al dottor Fratel Rosario Iannetti, missionario comboniano, che ha dedicato e dedica la vita al miglioramento della salute fisica e spirituale delle persone più vulnerabili del Sud Sudan.

L’appuntamento con One Health Award si avvia a conclusione oggi, domenica 13 ottobre, con un evento a invito al Cifiv di Colleatterrato Alto, dedicato al patrimonio eco-acustico delle foreste primarie a cura dell’autore e compositore David Monacchi.

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