Una lettera-appello sottoscritta già da 70 tra professionisti, docenti e artisti teramani in cui si chiede di approfondire tecnicamente la questione sicurezza del Palazzo di piazza Dante
TERAMO – Una lettera-appello che è anche una petizione, sottoscritta già da circa 70 tra professionisti, docenti e artisti teramani, è stata inviata alle autorità per sollecitare un provvedimento di ‘liberazione’ del Convitto e del Liceo Classico Delfico. In essa il messaggio e la richiesta è chiara: affidare con urgenza una super perizia che valuti la sicurezza sismica e statica del Palazzo Delfico di piazza Dante, per sgombrare tutti i dubbi relativi alla situazione attuale fatta solo su atti documentali e interpretazioni della norma.
Una perizia che dia modo, eventualmente, di avviare eventuali progettazione e realizzazione degli interventi “ad una società di provata esperienza, qualificata ed attrezzata per poter eseguire in tempi rapidi e certi le opere, assicurando la alta qualità dell’esito. Le modalità utilizzate per il caso ‘Ponte Morandi a Genova’ forniscono rassicurazione per la possibilità di una realizzazione celere (anche su più turni), che dovrebbe essere completata entro e non oltre il 15 settembre 2025“. Lo sostiene il promotore dell’iniziativa, l’architetto Franco Esposito, fondatore e direttore dell’Istituto di cultura urbana Tetraktis.
ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ARCHITETTO FRANCO ESPOSITO