Gli alunni delle elementari sono tornati sui banchi, dopo 13 giorni, nella nuova location alla Gammarana. Il coro e i saluti di benvenuto dei bambini ‘padroni di casa’
TERAMO – E ‘stato davvero tutto come un primi giorno di scuola, una sorta di reset per gli alunni, quelli più piccoli del Convitto Melchiorre Delfico di Teramo. In netto anticipo sull’orario previsto (8:20) per l’ingresso in aula, i genitori e i bambini della scuola elementare del Convitto si sono presentati nella nuova casa scolastica, alla De Jacobis trovando la stessa calorosa accoglienza riservata loro, una mezzoretta prima, alla San Berardo, quando sono entrati gli alunni della scuola media.
Qui, i discorsi della dirigente scolastica Daniela Baldassarre e del sindaco Gianguido D’Alberto hanno anticipato un caloroso coro di benvenuto dei bambini ‘ospitanti’, sulle note di un’azzecatissima ‘Aggiungi un posto a tavola’ del musical di Garinei e Giovannini. Come dire, le cose sono staste subito messe in chiaro, con un’accoglienza che ha voluto rendere meno traumatica e nostalgica la separazione del Convitto, che durerà forse per l’intero anno scolastico. In attesa di aggiustare il ‘tiro’ sull’organizzazione della mensa e del trasporto, da tarare su misura a seconda delle esigenze di ciascuno degli alunni, dopo 13 giorni da quel maledetto 3 ottobre del sequestro improvviso del Palazzo del Delfico, si torna sui banchi in cerca di. una normalità tanto necessaria quanto agognata.
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