Rischia l’embolia, in emodinamica le rimuovono ‘a mano’ i trombi nell’arteria

Una paziente di 75 anni salvata e dimessa: i cardiologi diretti dal dottor Franco De Remigis sono intervenuti per la prima volta con speciali aspiratori passando attraverso il cuore

TERAMO – Ancora un primato per la sanità teramana: è quello che conquista il reparto di eccellenza per antonomasia del Mazzini, l’emodinamica, la cui equipe guidata dal direttore Franco De Remigis, ha eseguito per la prima volta una rimozione dei trombi creatisi all’interno delle arterie polmonari e che ne bloccavano il regolare flusso sanguigno, in una paziente teramana di 75 anni, colpita da una embolia polmonare massiva.

Non essendo possibile una distruzione dei trombi ‘classica’, attraverso le terapie farmacologiche tradizionali, per una recente emorragia cerebrale nella paziente, i cardiologi di Emodinamica hanno deciso di intervenire meccanicamente per la rimozione dei trombi: dopo aver inserito le speciali cannule di aspirazione, introdotte attraverso l’atrio e il ventricolo destro del cuore, gli specialisti del Mazzini hanno raggiunto l’arteria polmonare, risalendola fin dove c’era la trombosi, per rimuovere i pericolosi e voluminosi trombi, ripristinando con successo il regolare circolo arterioso polmonare. La donna è stata dimessa e sta bene.

Il Mazzini si conferma ancora una volta all’avanguardia in Italia nel campo della cardiologia – ha commentato il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia -. L’evoluzione tecnologica ha raggiunto livelli di efficacia e complessità tali che è possibile oggi curare patologie che alcuni anni fa erano appannaggio della sola chirurgia o, addirittura, non curabili anche in pazienti relativamente giovani. Tali innovazioni riguardano sia il campo della patologia coronarica, sia il campo della patologia strutturale sia il sistema circolatorio polmonare”.

Leave a Comment