VIDEO / Traforo, Sottanelli chiede a Salvini il pedaggio gratuito

Il deputato di Azione ha presentato un’interrogazione al Ministro per le Infrastrutture. “Se c’è un disservizio su un tratto gestito da qualcuno è bene che paghi questo qualcuno”

TERAMO – “Un cittadino paga il pedaggio per avere in cambio un servizio, cioè la garanzia di percorrere un tragitto ad una determinata velocità e in sicurezza. Laddove viene a mancare questo servizio, è il caso che il responsabile del disservizio paghi, al posto del consumatore, il pedaggio -. Per questo motivo ho chiesto, tramite un’interrogazione, al Ministro Salvini di azzerare il pedaggio sul tratto della A24 da Basciano a L’Aquila est”. A parlare è Giulio Sottanelli, deputato di Azione e unico parlamentare della provincia di Teramo, a proposito della situazione di enorme disagio vissuta dal territorio teramano a seguito dell’avvio dei lavori all’interno del Traforo, che hanno imposto la limitazione del traffico, regolato con un senso unico alternato ogni 25 minuti.

Non mi permetto di mettere in dubbio il lavoro dei tecnici quindi sono convinto che non ci siano alternative al senso unico alternato in atto in questo momento. Da semplice cittadino, però, mi chiedo: sono davvero necessari questi lavori? Sono passati oltre 21 anni dalla nomina del primo Commissario straordinario per gli interventi di messa in sicurezza della falda acquifera del Gran Sasso, atto resosi necessario in seguito ad un incidente e alla rilevazione di trimetilbenzene nell’acqua. Da allora nessun altro incidente e l’acqua, controllata quotidianamente, mantiene uno tra gli standard più elevati nella nostra nazione”.

Il dato più allarmante per la competitività della nostra Provincia – continua – è che questi 45 giorni di lavori non sono definitivi, al contrario sono indagini preliminari per consentire ai progettisti di sviluppare i lavori necessari che dovrebbero partire e potrebbero durare almeno 2-3 anni. I risvolti per il nostro territorio saranno gravissimi”.

Interrogato sulla situazione delle altre vie di collegamento tra la provincia teramana e il capoluogo di regione, Sottanelli ha detto: “È certamente mancata condivisione tra le istituzioni, avere contemporaneamente congestionate le tre alternative allo stesso percorso è, a dir poco, irragionevole. Chiunque, per evitare di utilizzare il Traforo, pensasse di passare per la A14 e la A25 rimarrebbe bloccato nei cantieri da Pineto a Pescara; se volesse passare, invece, per la statale 80 si troverebbe rallentato dai nove cantieri dell’Anas presenti in quella strada. Credo che non sia corretto tenere un territorio ostaggio dei cantieri”.

Un ultimo appello – conclude – lo rivolgo alle aziende e agli enti affinché garantiscano ai pendolari, laddove sia possibile, di utilizzare lo smart-working. Questo garantirebbe, perlomeno, una diminuzione del traffico e sicuramente un migliore stato d’animo per quei poveri lavoratori che ogni giorno devono affrontare quel disagio”.

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