Quella di stamattina alla Gammarana, davanti a tanti genitori e alunni, è sembrata una spedizione punitiva contro un giovane padre: l’aggressore si è allontanato su un’auto. Indagano i carabinieri
TERAMO – Aggredito con una violenta scarica di pugni al volto, sotto gli occhi del figlio di 8 anni e davanti a tenti altri genitori che accompagnavano i loro figli a scuola. E’ succeso questa mattina poco prima delle 8:30, alla scuola elementare De Jacobis alla Gammarana.
Le testimonianze di numerosi genitori, spaventati ed esterrefatti da tanta ferocia, riferiscono del ferimento di un giovane padre, aggredito a pugni mentre si accingeva ad attraversare la strada per entrare a scuola, da un energumeno sceso da una Punto bianca, condotta da un altro uomo, e a bordo della quale viaggiava anche una bambina, forse figlia di uno dei due.
L’aggressore ha puntato dritto sulla sua vittima: lo ha spinto “facendolo cadere a terra – racconta un genitore – e poi colpendolo con una violenza inaudita, con diversi pugni alla tempia. Tutto questo mentre il figlio piangeva e tentava di difendere il papà. Lui però non ha voluto saperne niente, non si è vergognato che tanti lo stessero guardando e soprattutto i bambini. Anzi, si è pure vantata di aver trascorso otto anni in carcere“. E’ poi risalito in macchina, dove il conducente lo ha atteso senza mai scendere dalla macchina, ed entrambi si sono allontanati. Adesso i carabinieri cercano l’auto, di cui è stata segnalata la targa.
Secondo quanto riferito dai testimoni ai carabinieri che sono intervenuti sul posto avvertiti dai presenti, l’aggressore avrebbe urlato “i bambini non si toccano” mentre colpiva l’altro a terra. Sul posto è intervenuto anche il personale sanitario inviato dal 118, per le cure al genitore aggredito, che ha riportato diverse contusioni ed escoriazioni al volto.