Nella caduta del piccolo Edoardo il forte sospetto di un gesto volontario

Tortoreto. Le indagini avrebbero accertato la presenza di un biglietto scritto dal minore e un litigio nelle ore precedenti. Stazionarie e sempre critiche le condizioni cliniche

TERAMO – Mentre si prega e si spera, appesi a quel filo di speranza che soltanto la medicina può garantire, le indagini sull’incidente che ieri ha visto il piccolo Edoardo, di 12 anni, cadere dal quarto piano del condominio in cui vive con la famiglia a Tortoreto, in via Ravenna, fanno emergere un ancor triste profilo di questa tristissimo dramma: il ragazzino si sarebbe gettato nel vuoto volontariamente.

Ci sarebbero infatti alcuni elementi, alcuni inequivocabili, come un biglietto che avrebbe lasciato nella sua camera da letto, in cui avrebbe manifestato l’intenzione di farla finita. A questo si aggiungerebbe anche un episodio di disagio, che avrebbe acuito lo stato interiore del minorenne, vale a dire un litigio famigliare nelle ore immediatamente precedenti l’incidente.

I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica continuano a raccogliere elementi utili per il magistrato, non tralasciando nulla, comprese le testimonianze di vicini e conoscenti, e negli ambienti scolastici che il 12 enne frequenta. Lui è sempre in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Teramo, costantemente monitorato, anche in attesa di una eventuale decisione di sottoporlo ad un intervento neurochirurgico per ridurre le conseguenze della drammatica caduta.

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