Viveva con la madre morta in casa, sarà sottoposta a perizia psichiatrica

Affidata la perizia sulla figlia 44enne della donna trovata senza vita in via Arno lo scorso 21 luglio. A gennaio sarà dinanzi al gip per rispondere di occultamento di cadavere

TERAMO – Sarà una perizia psichiatrica, come previsto, a stabilire se la 44enne Sara D’Agostino sia capace di intendere e volere e dunque sotto quale profilo e destino giudiziario personale farle affrontare il processo dinanzi al gip, fissato al prossimo 8 gennaio.

La donna, accusata di occultamento di cadavere, per oltre un mese aveva convissuto con il cadavere della madre, morta in camera da letto per malattia, riferendo, al momento della scoperta della salma da parte dei carabinieri, di non essersi accorta che fosse morta, senza addurre una giustificazione plausibile.

Il corpo senza vita ormai in fase di decomposizione della 77enne Franca D’Agostino, fu rinvenuto lo scorso 21 luglio nell’abitazione dove le due donne vivevano, in via Arno, a Teramo. Ad avvertire i carabinieri erano stati i vicini di casa, che non riuscivano a spiegarsi il forte fetore che aveva invaso da giorni la tgromba delle scale dell’edificio di residenza popolare.

Il macabro ritrovamento fu fatto dai militari con i vigili del fuoco, dopo aver sfondato la porta di ingresso. La figlia non era in casa al momento, e fu rintracciata a Giulianova. Questa mattina è stato affidato l’incarico peritale al medico pescarese Giustino Cerritelli, che avrà due mesi per depositare le sue conclusioni. Il legale dell’indagata, l’avvocato Daniele Contrisciani, non ha ritenuto di nominare un proprio consulente di parte.

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