Conclusi nella notte i prelievi d’organo, le equipe mediche rientrano per i trapianti che daranno la vita ad altri piccoli pazienti in attesa
TERAMO – Quella grande sensibilità che il piccolo Edoardo ha dimostrato nella sua pur breve esistenza, continuerà ad essere di grande sostegno per la vita di altri tre coetanei. La sua scomparsa potrà alimentare la speranza di altre famiglie, che in queste ore stano ricevendo dalla generosità di quella di Edoardo, il più grande regalo: le equipe mediche di tre ospedali sono infatti nel pieno delle procedure di trasferimento a destinazione degli organi donati dal 12enne morto dopo essere caduto dal quarto piano del condominio dove viveva con i genitori.
I prelievi d’organo sono stati eseguiti nella notte al Mazzini: i reni dai chirurghi degli ospedali di Genova e Roma, città quest’ultima dove è destinato anche il fegato. Il cuore, che in un primo momento era rientrato tra i probabili organi da prelevare, non è stato poi espiantato.
“Estremi gesti d’amore come quello dei genitori del ragazzo, che nella disperazione per la perdita di un figlio hanno saputo provare un grande slancio di solidarietà verso altri bambini, malati e in attesa di una speranza di vita, hanno commosso tutti noi – dice il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia -. Certamente è stato anche un modo per proseguire sulla strada improntata alla generosità e all’attenzione verso il prossimo che il loro figlio aveva percorso in vita. Un ringraziamento va a loro e al nostro personale dei reparti ospedalieri coinvolti nel processo donativo e al 118 che si sono fortemente impegnati perchè tutta la procedura andasse a buon fine”.