Consiglio straordinario sul Delfico: l’opposizione batterà sullo stato delle scuole

Domattina al Parco della Scienza si annuncia una discussione molto serrata sull’emergenza dettata dallo ‘sfratto’ di Convitto e Liceo Classico deciso dalla magistratura

TERAMO – Consiglio comunale straordinario domani sulla vicenda del Convitto Delfico sfrattato dal provvedimento giudiziario della Procura teramana. L’appuntamento, richiesto dalle opposizioni e fissato per le 9:30, vedrà proprio la minoranza compatta nel chiedere al sindaco Gianguido D’Alberto (e al presidente della provincia, Camillo D’Angelo), non solo chiarimenti sulla drammatica situazione dell’edificio di piazza Dante ma anche in generale lo stato delle scuole cittadine.

In particolare, I consiglieri di opposizione (Carlo Antonetti, Laura Angeloni, Niki Bartolini, Luca Corona, Mario Cozzi, Alessandro Di Berardino, Alessio Di Egidio, Franco Fracassa, Maria Cristina Marroni, Caterina Provvisiero, Berardo Rabbuffo e Pasquale Tiberii). punteranno l’indice sulla “gravissima situazione ed emergenza creatasi per Teramo e per centinaia di famiglie teramane a seguito del sequestro preventivo, con particolare riguardo alle ristrutturazioni e alle opere di consolidamento dell’edificio effettuate negli ultimi anni, agli eventuali fondi già a disposizione o da richiedere per il suo miglioramento statico e non (propri, Pnrr e Ricostruzione), ai progetti e ai lavori di ristrutturazione e di consolidamento esistenti o in itinere, alle azioni giudiziarie e tecniche sinora intraprese avverso il sequestro, alle scelte, alle ipotesi e alle decisioni sinora operate e da operare in ordine alle soluzioni da adottare

Anche la “situazione generale degli Istituti scolastici teramani di proprietà del Comune di Teramo e della Provincia di Teramo con particolare riguardo alle ristrutturazioni e alle opere di consolidamento degli edifici effettuate negli ultimi anni” sarà una delle questioni che verrà chiesto di affrontare, “agli eventuali fondi già a disposizione o da richiedere per il loro miglioramento statico (fondi propri, Pnrr e Ricostruzione), ai progetti e ai lavori di ristrutturazione e di consolidamento esistenti o in itinere“.

I consiglieri hanno già chiesto che, all’esito delle relazioni, “dovrà essere consentito a tutti i consiglieri di intervenire secondo le regole e i tempi indicati dallo Statuto e dai regolamenti che, in considerazione della delicatezza della vicenda, si chiede sin d’ora siano quelli previsti per la discussione del bilancio“.

Leave a Comment