Bus, edilizia e diritto allo studio: gli studenti in piazza, vogliono più potere

Stamattina lo sciopero con corteo fino in piazza Martiri, organizzato dall’Unione degli Studenti. Chiedono tavoli di lavoro con la Regione

TERAMO – Gli studenti sono in scesi in piazza questa mattina nell’iniziativa di protesta organizzata dall’Unione degli Studenti. Il corteo, partito da largo San Matteo, ha sfilato per il Corso fino a raggiungere piazza Martiri.

Gli studenti hanno indetto lo sciopero “per denunciare le criticità dei servizi pubblici, con particolare focus su trasporti, edilizia e diritto allo studio. I trasporti pubblici sono inadeguati: mezzi malfunzionanti, frequenti ritardi e aumenti delle tariffe nonostante il calo della qualità – dice Taddeo Filippo Caribè. Si richiede che il trasporto pubblico sia garantito e fedele alle esigenze degli studenti, con particolare attenzione alla possibile gratuità per gli ultimi. Molte scuole della nostra provincia, versano in gravi condizioni con impianti inadeguati che compromettono la sicurezza e il benessere degli studenti: Calcinacci che cadono, zone inagibili, bagni rotti, finestre prive di alcuna manutenzione, termosifoni spenti, perché non funzionanti.

Esigenze e richieste della popolazione studentesca, a Teramo come in Abruzzo, saranno racchiuse nella piattaforma ‘Vogliamo potere: per un Abruzzo diverso!’, che sarà presentata agli assessori alla pubblica istruzione e alla Regione.

“Abbiamo un sistema scolastico decadente e privo di tutele per la comunità studentesca – afferma Francesca Cantagallo, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Abruzzo -. La legge regionale, ferma al 1978, non tiene conto di varie necessità come borse di studio, tutele dal punto di vista dell’edilizia, trasporti pubblici, mancanza di una didattica antifascista, Inoltre non abbiamo diritti per quanto riguarda il benessere psicologico e per chi svolge pcto. Proprio per questo abbiamo stilato la piattaforma per risolvere tutte queste criticità e costruire una scuola accessibile qui in Abruzzo”.

“Chiediamo all’Assessore all’Istruzione Roberto Santangelo e alla Regione Abruzzo tutta di aprire tavoli di lavoro insieme agli studenti per risolvere le problematicità che si vivono quotidianamente, non accetteremo compromessi o false promesse, bisogna intervenire urgentemente nel campo dell’istruzione – conclude Francesco De Benedictis, responsabile della comunicazione dell’Uds Abruzzo -“.

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