In attesa delle decisioni dell’Osservatorio, la vendita nel Teramano per i settori dei padroni di casa (al via da domattina alle 10) è permessa solo in 10 comuni della vallata, dove notoriamente ci sono tifosi di fede rossoblù. Probabile il divieto di trasferta per i biancorossi
TERAMO – Secondo quanto si apprende da fonti informative marchigiane, sulla vicina sponda sambendettese che riprendono il post ufficiale dell’Us Sambenedettese, la vendita dei biglietti per la partita Samb-Città di Teramo, in programma al Rivera delle Palme il prossimo 1° dicembre (valevole per il campionato di serie D girone F), per i settori riservati ai padroni di casa, sarà permessa anche in 10 comuni del Teramo, quelli della Val Vibrata.
La vendita dei biglietti, in una prima fase (in attesa di disposizioni definitive da parte dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive), sarà riservata esclusivamente ai settori locali, con la restrizione per i residenti nella provincia di Teramo: i tagliandi possono essere acquistati però dai residenti di Alba Adriatica, Ancarano, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Egidio, Sant’Omero e Tortoreto.
E’ evidente che si tratta di una disposizione che va ad allungare l’elenco delle ‘originalità’ delle iniziative che riguardano da anni la tifoseria teramana, in una sorta di demonizzazione che prosegue ad ogni occasione. Sull’apertura alla vendita nei dieci comuni la riflessione va da sè, trattando di centri dove i residenti locali avrebbe poco e nullo interesse a seguire una partita del Città di Teramo, dove invece esiste un forte interesse per la Samb o per l’Ascoli. E’ probabile che ad ‘altri’ teramani, quelli del capoluogo o zone limitrofe, l’Osservatorio nelle prossime ore vieterà la trasferta.
