Scuola jolly, Canzio offre l’ex orfanotrofio di via Taraschi

Il Commissario dell’Asp1 lo mette a disposizione della Provincia quale possibile soluzione: è vicino alla Casa dello sport (palestra) e ospiterebbe 400 studenti. Di fronte c’è anche l’ex stadio Comunale…

TERAMO – Nella discussione cittadina sul futuro di una scuola jolly che venga incontro alle esigenze della Provincia per ospitare le scolaresche del Convitto e del Liceo Delfico, nella fase emergenziale, ma anche quelle costrette in futuro a lasciare i propri edifici destinati alle ricostruzioni, si affaccia una offerta (pubblica) destinata a corroborare la location dell’ex stadio comunale come quella più idonea a mettere insieme una serie di necessità. La propone il Commissario straordinario regionale della Asp1 di Teramo, Roberto Canzio, che mette a disposizione l’edificio di via Taraschi, quello che nel secolo scorso ospitava il reparto maternità degli ospedali cittadini e che prima ancora era stato orfanotrofio maschile ‘Ventilj-Savini’, oggi utilizzato come asilo nido (Gemma Marconi).

Stante la  programmazione istituzionale in essere per l’obbligatorio adeguamento post-sisma sia dell’edificio di Piazza Dante (di proprietà della Provincia) sia di altri edifici scolastici ricadenti nella città capoluogo – dice Roberto Canzio – l’Asp 1, in un’ottica di collaborazione con la Provincia di Teramo, potrebbe mettere a disposizione l’immobile in via Taraschi 12, come edificio da utilizzare come Scuola Jolly.

Come noto – aggiunge il Commissario straordinario -, sull’immobile di via Taraschi l’azienda ha un progetto di ristrutturazione che restituirebbe un edificio in grado di ospitare almeno 400 studenti. Se richiesta, l’Asp 1 potrebbe mettere a disposizione questo immobile nel cuore del centro cittadino e a pochissimi metri a piedi dalla prospiciente palestra della Casa dello Sport, anch’essa oggetto di riqualificazione. Sarebbe, a nostro giudizio, un edificio idoneo a diventare Scuola Jolly in pieno centro storico, rispondendo alle esigenze di sistemazione di classi e docenti, che si presenteranno inevitabilmente man mano che si avvieranno interventi e lavori nelle singole scuole”.

Allargando l’orizzonte a qualche decina di metri oltre la Casa dello Sport, come noto, si apre lo sguardo sull’ex stadio comunale e la vicina, ricostruenda, scuola elementare San Giuseppe: si tratterebbe di una ulteriore visuale d’insieme su un polo scolastico ‘naturale’.

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