Il nuovo rettore, primo teramano alla guida, disegna il futuro dell’ateneo: entro l’estate via ai bandi per Cittadella della cultura, polo Agro-Bio-Serv e seconda ‘stecca’ di veterinaria. Il saluto degli emeriti Mastrocola, D’Amico e Mattioli
TERAMO – Per coniugare il futuro dell’Università di Teramo tra nuova competività e tagli ai fondi per due milioni e mezzo di euro, il nuovo rettore Christian Corsi punta sui tre grandi progetti: cittadella della cultura, polo Bio-Agro-Serv e seconda ‘stecca’ di Veterinaria non possono più aspettare e saranno il catalizzatore del sessennio del nuovo Magnifico di Unite.
“Entro l’estate avvieremo tutti e tre i bandi – ha detto senza esitazioni il Rettore teramano di UniTe -. Ho tenuto per me la delega perchè non c’è più tempo da perdere, abbiamo aspettato anche troppo per i progetti Masterplan“. Assieme alla didattica e a una presenza più concreta nel terzo settore, Corsi ritiene che sia giunto il momento di un ‘cambio di prospettiva’ che non è soltanto il claim del nuovo corso.
Il ‘Next’ e la ‘Vision’ come si traducono in questo nuovo mandato? “Con grande coraggio – ha risposto Christian Corsi -.con grande determinazione nell’immaginare modelli nuovi, organizzativi, gestionali e di comunicazione. I cambiamenti in genere fanno sempre paura ma lo faremo tutti insieme. Sono cambiamenti necessari perchè l’università deve essere sempre più competitiva a livello regionale, nazionale ed europeo. Lo faremo e lo faremo con grande determinazione”.
Lo ha detto e confermato, a un mese dal suo ingresso nel ruolo, alla platea della famiglia di Unite, riunita per la consueta e tradizionale conferenza di fine anno dell’ateneo. In prima fila c’erano seduti gli emeriti: Dino Mastrocola, Luciano D’amico e Mauro Mattioli, che lo hanno preceduto e dai quali Corsi ha appreso, diventandone il ‘delfino’ ideale per gestire la nuova generazione di universitari, intesi come studenti e dipendenti, verso un futuro tutto da riscrivere. Una necessità, come ha spiegato lui stesso, sotto il profilo economico e di immagine.
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