Primo atto per il risanamento dell’azienda da parte della nuova gestione Grotta: saldate fatture anche di sei mesi fa. Un nuovo sistema per garantire il flusso economico
TERAMO – La cura energica che il nuovo presidente Alfredo Grotta aveva anticipato nelle scorse settimane all’insediamento, comincia a vedersi. è di queste ore infatti lo sblocco dei pagamenti ai fornitori e alle imprese, per un importo complessivo che supera 1,5 milioni di euro. E’ uno dei primi passi, spiega Grotta, “per riattivare il circuito economico dell’Ater”.
L’operazione assume un duplice valore: da un lato, consente ai fornitori e alle imprese, che in alcuni casi vantavano crediti risalenti a sei mesi fa, di ottenere il giusto riconoscimento per le loro prestazioni. Dall’altro, rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione di un rapporto di fiducia e correttezza tra l’Azienda per l’edilizia residenziale e i suoi prestatori d’opera, una relazione essenziale per garantire il buon esito di ogni iniziativa futura.
“Questo risultato – prosegue il presidente Grotta – si tradurrà anche in un miglioramento diretto per i nostri inquilini. Instaurare un rapporto corretto e collaborativo con imprese e fornitori non è solo una questione di rispetto delle regole, ma un passaggio fondamentale per garantire servizi più efficienti e interventi più rapidi a beneficio di chi vive negli alloggi dell’Ater”.
Con lo sblocco dei pagamenti, l’Ater di Teramo ha avviato una nuova fase organizzativa, che guarda non solo al passato ma soprattutto al futuro. “Stiamo lavorando per mettere a regime, già dai primi mesi del prossimo anno, una tempistica più efficiente per la pianificazione e la gestione economica, al fine di evitare ritardi e garantire maggiore trasparenza e affidabilità verso tutti i nostri interlocutori”.
Lo sblocco dei pagamenti rappresenta la prima fase di un piano più ampio di riorganizzazione gestionale, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’Ater di Teramo come motore di sviluppo locale e garante di condizioni abitative dignitose per i cittadini.