Vendita libera per la tifoseria ospite, com’è giusto che sia. Una conferma delle discriminazione in atto solo per i sostenitori biancorossi
TERAMO – Non che ce ne fosse bisogno, ma le disposizioni del Gos relative alla partita Teramo-L’Aquila di domenica prossima, confermano come solo contro la tifoseria teramana ci sia una sorta di ostracismo che ne impedisce la partecipazione alle imprese della propria squadra del cuore.
L’Osservatorio ha infatti autorizzato, per domenica prossima al Bonolis, la presenza di 700 sostenitori aquilani. Come giusto che sia, lo diciamo subito a scanso di equivoci, perchè le partite si svolgono anche per lo spettacolo di una pomeriggio di sport e negarne la fruizione anche alla stragrande maggioranza dei tifosi, è solo una punizione incomprensibile.
Eppure, per i teramani non è stato così in già troppe situazionni precedenti, ultima delle quali a San Benedetto, dove la presenza di uno stadio ben più sicuro del Bonolis avrebbe dovuto indurre a decisioni diverse che però non ci sono state.
Teramo-L’Aquila, il derby del Gran Sasso, si giocherà dunque dinanzi a una degna cornice di pubblico. I tifosi rossoblù potranno acquistare i tagliando per la partita nel solo settore ospiti (in curva), da oggi e fino alle 19 di sabato 21 dicembre.
E’ previsto un percorso obbligatorio per i sostenitori aquilani che raggiungeranno Teramo: uscita A24, proseguire sulla Teramo-Mare fino allo svincolo della stadio di Piano d’Accio. Per evitare incolonnamenti e ingorghi, ai tifosi teramani viene suggerito il percorso attraverso la statale fino a Nepezzano, per poi immettersi sulla viabilità locale che porta al centro commerciale e stdio Bonolis.
Le rivendite autorizzate all’Aquila sono quelle dell’Infopoint di piazza Battaglione degli Alpini e della Tabaccheria Sparano Domenico, in corso Vittorio Emanuele 75.