Il sindacato critica il prossimo arrivo di sole 12 unità di personale contro 45 pensionamenti negli ultimi 3 anni. “Chiamati a fronteggiare un fenomeno mai verificatosi in passato”
TERAMO – La situazione di degrado sociale e di turbativa dell’ordine pubblico della zona di piazza Garibaldi, ma anche in generale del centro cittadino, che già da tempo preoccupa e, anzi terrorizza i teramani, comincia a stimolare la reazione anche del sindacato di polizia. Sono sempre più infatti gli episodi di violenza come risse e aggressioni, che quotidianamente gli agenti in servizio sul territorio sono costretti ad affrontare, in molti casi pagandone anche le conseguenze sul piano fisico.
La segreteria provinciale del Sap di Teramo, infatti, mette il dito sulla piaga del mancato arrivo dei rinforzi alla questura di Teramo, manifestando perplessità sul piano di potenziamento ministeriale diramato il 13 dicembre scorso, che ha reso nota la distribuzione del ruolo ordinario dei 9 agenti-assistenti e dei 3 ispettori previsto per gennaio 2025.
“Con profondo disappunto – scrive la segreteria del Sap – è stato constatato che tali nuovi arrivi previsti non risultano, assolutamente, sufficienti a compensare il numero di pensionamenti di personale dell’anno in corso e nei precedenti; ricordiamo, infatti, che nell’anno 2023 furono 15 i pensionamenti, nel 2024 sono stati ben 19 e nel 2025 se ne prevedono circa 11 ed a tutto questo, aggiungiamo i trasferimenti del personale che nel prossimo anno rientrerà nelle proprie sedi di origine.
Il Siap raccoglie “il grido d’allarme dei colleghi, soprattutto, di coloro impiegati nel controllo del territorio (Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico) che giornalmente in strada, si trovano a fronteggiare un fenomeno che mai si era verificato in città ed in provincia, nel nostro territorio teramano. Sono sempre maggiori, infatti, i casi di rissa ed aggressioni da parte di gruppi d’immigrati che sconvolgono la tranquillità del nostro territorio. Possiamo ricordare, per citarne alcuni, la rissa di piazza Garibaldi a Teramo agli inizi di agosto 2024, quella di piazza Martiri, sempre a Teramo, a fine agosto e la maxi rissa avvenuta in piazza Roma a Giulianova, nei pressi della stazione ferroviaria, agli inizi di settembre. A questi casi più eclatanti, si aggiungono altri episodi che giornalmente vengono denunciati dalla cittadinanza, anche a mezzo dei social network, oltre che dai colleghi in servizio sulle nostre strade; fatti dimostrati anche dai dati relativi agli interventi del personale dell’UPGSP della Questura di Teramo, della Polfer ed altri uffici della provincia; inoltre, a questo fenomeno si aggiungono i casi di continui furti che periodicamente si verificano in città e provincia.
“La segreteria provinciale giornalmente si interfaccia con il questore della provincia di Teramo, dott. Carmine Soriente, con cui ha da sempre condiviso le perplessità sui numeri esigui di personale. Ci rendiamo conto, però, che la ‘coperta è corta’ e che se il personale è poco, accade che per compensare criticità in alcuni uffici se ne vengono a creano in altri; infatti, negli ultimi anni si sono susseguiti tutta una serie di ’emergenze’ che hanno richiesto il rinforzo di alcuni uffici, come quello passaporti, posti di polizia presso gli ospedali, immigrazione e naturalmente se il personale disponibile viene collocato in questi settori, come richiesto da disposizioni ministeriali, necessariamente per le nostre strade ci sarà meno personale a fare prevenzione e ad intervenire per i fenomeni sopracitati. Oltre a questa importante problematica il Sap Teramo denuncia da anni, ormai, la costante escalation di criminalità che si sta sviluppando lungo la costa teramana, soprattutto nel territorio di Martinsicuro; le importanti operazioni ed indagini che negli anni scorsi hanno coinvolto la squadra mobile di Teramo, anche con importanti sequestri di sostanze stupefacenti (ricordiamo il maxi sequestro del 2023 con 200 kg di cocaina) e le operazioni contro lo sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina, in quelle aree, sono segnali di un necessario rafforzamento delle forze di polizia in quelle aree.
“Da anni questa organizzazione sindacale promuove l’apertura di un posto di polizia o commissariato nel comune di Martinsicuro, incontrando anche il parere favorevole del sindaco Massimo Vagnoni, che da anni si unisce a questa importante ‘battaglia’ dell’insediamento di un ufficio di polizia che possa rafforzare l’operato dell’Arma in quel territorio; tutto questo, anche in considerazione del fatto che nel 2023 è andata a buon fine una misura di prevenzione patrimoniale, dove è stato confiscato un bene (opificio dello spaccio) che oggi potrebbe essere trasformato in un presidio di legalità. In conclusione, auspichiamo che le nostre denunce non siano vano e che le grida d’aiuto dei colleghi non rimangano senza risposta“.