La Filcams Cgil ha indetto lo sciopero fino al 31 dicembre dopo la decisione improvvisa dell’azienda di chiudere il punto vendita al ‘Gran Sasso’. A rischio 10 dipendenti
TERAMO – Oggi presidio fuori al centro commerciale contro la “folle scelta – scrive la Cgil – di Cisalfa di licenziare lavoratrici e lavoratori”. Il sindacato ha organizzato uno sciopero, da oggi e fino al 31 dicembre, per essere al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Cisalfa Teramo. Dal prossimo mese di febbraio, infatti, il negozio di abbigliamento e accessori per lo sport del centro commerciale Gran Sasso, chiuderà definitivamente i battenti. Una decisione improvvisa, giunta senza alcuna avvisaglia di crisi, che lascerà senza lavoro 10 dipendenti.
“Unica proposta – afferma Vincenzo Quaranta, segretario generale della Filcams Cgil -, un dislocamento in altre regioni: una soluzione inaccettabile e priva di buon senso. Eppure i fatturati di Cisalfa godono di ottima salute, grazie ai sacrifici delle lavoratrici e lavoratori che portano avanti da anni il negozio garantendo fatturato per l’azienda, ma Cisalfa decide di speculare sulla pelle di queste persone. Per questo abbiamo scelto di dare un segnale forte, proprio in pieno periodo natalizio. Un lungo sciopero e, contestualmente, l’apertura di un tavolo istituzionale che coinvolgerà i vertici politici del territorio e la dirigenza del Centro Commerciale Gran Sasso di Teramo. Vogliamo sensibilizzare le istituzioni per fare in modo che gli oltre 300 dipendenti del Centro Commerciale non rischino più di pagare questi assurdi provvedimenti sulla propria pelle. Cisalfa: lo sport di giocare sulla pelle dei lavoratori! No ai licenziamenti!“.