L’autopsia conferma: è morto di freddo il senegalese trovato in spiaggia

L’esame eseguito oggi a Teramo: non ci sono tracce di violenza, decesso causato dall’ipotermia

TERAMO – Come anticipato al momento del ritrovamento è stato il freddo a provocare la morte del 35enne senza fissa dimora senegalese Beye Cheikh Mbacke, il cui cadavere era stato rinvenuto due giorni fa sulla spiaggia di Martinsicuro, nei pressi dello chalet Uma Beach.

Lo ha confermato l’autopsia eseguita oggi sulla salma dal medico legale Giuseppe Sciarra. Sul corpo del giovane non sono stati rinvenuti segni di violenze o di traumi. Le indagini dei carabinieri e gli approfondimenti tossicologici sui campioni biologici dovranno chiarire la dinamica del decesso. Il 35enne è stato trovato al di sotto dello chalet, completamente nudo, dove si era riparato forse nel tentativo di asciugarsi dopo un bagno in mare. Non è escluso anche che sia caduto accidentalmente in acqua e che si sia bagnato, spogliandosi successivamente per evitare di restare inzuppato.

Gli abiti del senegalese erano stati rinvenuti a un centinaio di metri dal luogo del ritrovamento del cadavere.

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