Da Pigro alla sicurezza, ai ristori ai commercianti: “Il Governo Marsilio boccia Teramo”

Il consigliere Mariani (Pd) accusa l’atteggiamento di chiusura sulla Finanziaria regionale della maggioranza: “Si sono sconfessati anche sulle leggi fatte da loro”

TERAMO – Si suol dire che tre indizi fanno una prova, figuratevi se ne avete cinque come gli emendamenti bocciati dal governo Marsilio nel ‘pot pourri’ della Finanziaria di fine anno: Mariani, forse senza sbagliare, ci legge un atteggiamento clamorosamente avverso non solo al centrosinistra proponente, ma alla provincia di Teramo.

Chi pensava che la figuraccia dell’assessore D’Anntuntiis sul ‘maialino Pigro’ di Ivan Graziani fosse un episodio isolato, dopo la conferenza stampa di questa mattina del consigliere regionale teramano del Partito democratico dovrà aggiornare il contatore. Sono infatti altri quattro gli emendamenti su cui la maggioranza di centrodestra targata Marsilio ha fatto orecchie da mercante, bocciandoli: “Alcuni di loro, come quello sulla già legge Santangelo sui ristori agli esercizi commerciali e artigianali nei centri storici di Teramo e L’Aquila che hanno subito danni dalla presenza dei cantieri, avevano l’obiettivo di rifinanziare i fondi: è clamoroso che boccino le loro stesse leggi – ha detto Mariani -. Caso analogo quello sulla sicurezza nelle città: avevo chiesto il rafforzamento delle misure nei quattro capoluoghi, attraverso la collaborazionetra polizia e istituti di vigilanza, con uno stanziamento ciascuno di 300mila euro, facendo mia la legge progetto-pilota istituita dal Governatore del Friuli, Fedriga: anche su questo zero. La Regione non solo non tiene alla sicurezza dei nostri figli abruzzesi ma è capace di sminuire anche le iniziative della propria parte politica“.

Non poteva mancare un ‘ritorno’ sul Premio Pigro. Per chi non fosse aggiornato, dopo la gaffe dell’assessore di Fratelli d’Italia che sconosce l’attività discografica del cantautore teramano Ivan Graziani – al punto da scambiare il pluripremiato maialino di copertina del disco Pigro presente sull’invito della cerimonia finale, per una offesa personale -, era stato presentato un emendamento generale a firma del presidente Marco Marsilio e di tutti i capigruppo cnsiliari (maggioranza compresa). Ebbene, è stato bocciato (!) anzi, meglio, ritirato per mancanza di fondi con l’impegno di riproporlo a febbraio, rimpinguato da 25 a 40mila euro per ‘riparare’. Ci si può fidare di una maggioranza anti Teramo?

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