Ruzzo, prosegue il risanamento dei costi e aumentano gli investimenti

L’assemblea dei soci ha approvato bilancio semestrale, previsioni per il 2025 e piano industriale: fino al 2028 previsti interventi su reti, depuratori e potabilizzatori per oltre 127 milioni di euro

TERAMO – Utile di esercizio di oltre 228mila euro nel primo semestre 2024, con una costante riduzione dei costi, tra acquisto di materie prime, servizi e produzione che si attesta attorno a 1,8 milioni di euro, un bilancio di previsione per il 2025 che prevede un abbassamento ulteriore delle spese per i servizi e il personale, con un utile netto che dovrebbe superare i 2 milioni di euro: sono questi alcuni dei numeri del piano economico-finanziario della Ruzzo Reti illustrati oggi dalla presidente Alessia Cognitti e approvato all’unanimità dei presenti dall’assemblea dei soci, che ha condiviso anche il piano industriale fino al 2028.

Sono molto soddisfatta dall’esito di questa assemblea: quello di oggi è un risultato che abbiamo raggiunto grazie al lavoro degli ultimi anni – ha dichiarato la presidente Alessia Cognitti -. Il piano di risanamento che la governance ha messo in campo ha dato e continua a dare i risultati sperati. Come confermano anche i numeri, stiamo investendo tanto sul territorio per rendere i nostri servizi ancora più efficienti per i cittadini della provincia di Teramo. Oggi finalmente possiamo guardare al futuro con fiducia”.

I riflettori sono sempre puntati sulle attività di riduzione dei costi dell’Acquedotto, tenendo ben presente il mantenimento della qualità dei servizi d erogare e il piano investimenti. Sotto il primo aspetto, ammonta a 322mila euro rispetto al precedente periodo del 2023, la diminuzione dei costi per l’acquisto di materie prime, grazie a una gestione accurata degli approvvigionamenti e alla riduzione dei materiali di magazzino. Anche i costi per i servizi sono calati, con un risparmio di 238.841 euro. Il costo del personale resta in linea con gli obiettivi societari, mentre i costi di produzione sono scesi di circa 1.225.000 euro rispetto al primo semestre 2023.

Per il 2025, si stima che i costi per l’acquisto di materie prime resteranno stabili rispetto al 2024, mentre quelli per i servizi diminuiranno ulteriormente di 526mila euro, per il costo del personale è previsto un calo ulteriore, fino a raggiungere 13,9 milioni di euro, gli ammortamenti e le svalutazioni dei crediti, invece, aumenteranno a causa degli investimenti programmati e dei maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti. L’utile netto stimato per il 2025 è di circa 2 milioni di euro.

Nel piano industriale sono previsti investimenti per oltre 127 milioni di euro, di cui circa 43 a carico di Ruzzo Reti, che permetteranno all’Azienda di potenziare la rete idrica, migliorare l’efficienza energetica, garantire la qualità del servizio e promuovere consumi più sostenibili. Tra i progetti finanziati e avviati, con Ruzzo Reti come stazione appaltante, c’è quello della nuova condotta per l’adduzione di acqua potabile ai serbatoi già esistenti di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro per un importo totale di 17,8 milioni di euro. Una nuova condotta per l’approvvigionamento della costa teramana partirà da Villa Vomano e arriverà fino a Giulianova (costo 31,6 milioni di euro). Negli investimenti previsti nel quinquennio 2024-2028 è ricompreso anche il progetto per la realizzazione di due pozzi per la captazione di acqua potabile e relative condotte di collegamento nei comuni di Campli, Civitella del Tronto, Rocca Santa Maria e nella vallata del Vibrata, per un importo totale pari a 2 milioni di euro.

Contestualmente si lavorerà ancora alla riduzione delle perdite delle reti di distribuzione, compresa il loro monitoraggio e digitalizzazione, avviato nel 2024 per concludersi quest’anno, sostenuto con fondi PNRR per oltre 11,6 milioni di euro. Saranno realizzati anche nuovi serbatoi di accumulo e condotte idriche distributrici a servizio del comune di Tortoreto, con l’obiettivo strategico di sopperire alla scarsità di portata di acqua potabile, soprattutto durante il periodo estivo. L’importo totale dell’intervento, che sarà ultimato entro il 2029, è di 9,8 milioni.

Gli investimenti più ambiziosi riguardano i due impianti di potabilizzazione di proprietà della Ruzzo Reti, con l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di potabilizzazione di Casale San Nicola (Isola del Gran Sasso) e l’ampliamento dell’impianto di potabilizzazione di Montorio con realizzazione di una condotta adduttrice per l’approvvigionamento idrico del sub-ambito pescarese. L’opera strategica soddisferà il fabbisogno idro-potabile di una popolazione superiore a 250.000 abitanti, con un volume di acqua trattata di oltre 63.000 mc al giorno. Il costo totale dell’opera sarà di 60 milioni di euro. 

-Sulla depurazione si lavorerà all’ampliamento dell’impianto di Martinsicuro, che ne aumenterà la capacità dagli attuali 36.000 a 46.000 abitanti equivalenti. L’importo totale dell’investimento è di 3.359.512 euro. L’entrata a regime è prevista per il 2026.

Un impianto di essiccazione fanghi sarà realizzato presso il depuratore di Scerne di Pineto per un costo complessivo di 9,3 milioni di euro.

Leave a Comment