E’ partita la procedura per abbattere e ricostruire l’Ipsia Marino

Al via i rilievi tecnici nella scuola di via San Marino chiusa dal 2017. A disposizione 10,7 milioni di euro: i lavori affidati all’impresa Matarrese di Bari

TERAMO – Sono iniziati i rilievi tecnici all’Ipsia Marino di Teramo. La scuola, chiusa dal 2017 per un indice di vulnerabilità inferiore allo 0.2, verrà abbattuta e ricostruita e sarà messa in collegamento con il contiguo Istituto tecnico industriale ‘Alessandrini’. E’ questa l’idea progettuale finanziata dal Commissario per la ricostruzione, per un importo di 10,7 milioni di euro, comprensivo della progettazione.
 
La fase dei rilievi è propedeutica alla progettazione la cui gara è stata aggiudicata da Invitalia ad un raggruppamento di studi professionali (Rina Consulting, Corvino-Multari; Dfp Engineering; Arethusa srl) mentre la ricostruzione del nuovo Istituto è stato aggiudicato alla Matarrese Spa di Bari.

Intanto l’Istituto si sta organizzando per catalogare e spostare il vasto archivio amministrativo (la scuola nasce nel 1959) così come il patrimonio mobiliare, composto da elementi di pregio e da attrezzature tecniche.

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