Rabbuffo: “Palazzo della sanità, un’altra occasione persa”

In vista dell’abbattimento e ricostruzione, secondo il consigliere della Lega il Comune non ha pensato di spostare la sede Arta e sfruttare l’area di sedime per farne una piazza con parcheggio sotterraneo

TERAMO – Il prossimo abbattimento del Palazzo della sanità, così com’è conosciuto l’edificio di piazza Martiri Penosi che ospita la sede locale dell’Arta, è l’ennesima occasione persa per la città di Teramo di recuperare uno spazio aperto a due passi dal municipio e dalla cattedrale e nel contempo realizzare dei parcheggi sotterranei.

Lo sostiene il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Berardo Rabbuffo, che ha presentato una interrogazione sull’argomento nell’ultimo consiglio comunale. Il palazzo andrà abbattuto e ricostruito, senza che il Comune abbia pensato e trovato una soluzione al trasferimento della sede Arta in un’area di proprietà comunale dove edificare una struttura più grande, dando la possibilità nel contempo alla sede locale dell’agenzia per l’ambiente di svolgere servizi a più largo raggio in ambito regionale.

Questa soluzione – dice Rabbuffo -, poteva liberare uno spazio di gran pregio in un punto strategico del centro storico, vicino al Duomo, a piazza Martiri e a due passi dalla storica sede comunale, ma anche di poter implementare l’Arta di funzioni e di personale. Nell’area di sedime, liberata dal vecchio edificio, incongruo in centro storico, si potevano pensare diverse possibili soluzioni: lasciare il sito inedificato realizzando così una vera piazza in un luogo storicamente importante, l’antica ‘cittadella’ e nel contempo utilizzare i garage sotterranei per gli uffici pubblici; oppure costruire al posto del demolito palazzo una struttura, più piccola e meno impattante, magari in vetro, comunque un manufatto di bella architettura, da adibire a mostre, eventi, piccoli concerti: uno spazio di cui Teramo ha sicuramente bisogno. Infine, e questa è forse la soluzione più auspicabile, indire un concorso di idee per la sistemazione di tutta piazza Martiri Pennesi così come andrebbe a configurarsi dopo la demolizione dell’edificio“.

Invece nulla di tutto questo – aggiunge il consigliere della Lega -: il Comune, mostrando totale mancanza di visione urbana, non ha inteso inserirsi benché sollecitato, in questa vicenda di demolizione/ ricostruzione per proporre all’Arta soluzioni alternative per consentire alla città di riappropriarsi di uno spazio importantePerciò purtroppo, il palazzo risorgerà com’era e dov’era, con l’aggiunta di un altro piano e piazza Martiri Pennesi continuerà ad essere il triste parcheggio che è: un’altra occasione persa, appunto!”.

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