“Vocazione culturale appannata, ospitiamo i Premi Flaiano a Teramo”

La consigliera comunale di maggioranza Valentina Papa lancia la proposta al sindaco D’Alberto

TERAMO – La consigliera comunale di Insieme Possiamo, Valentina Papa, lancia la proposta di ospitare i Premi Flaiano a Teramo, inserendosi nelle polemiche che in questi giorni stanno interessando da un lato la presidente dei Premi, Carla Tiboni e l’amministrazione comunale pescarese.

La consigliera Papa spiega come nel fare questa proposta venga spinta da “ragioni ideali, di natura culturale e storica, e, insieme, esigenze pratiche di valorizzazione dei Premi Flaiano e della politica ‘per la Cultura’ della nostra Città“. L’essere nativo sì di Pescara, ma nei primi del ‘900 quando il capoluogo adriatico era in provincia di Pescara e i suoi convincimenti laici e liberali che lo legano ad un altro teramano, Marco Pannella, secondo Valentina Papa, potrebbero indurre a dare coerente contestualizzazione nella nostra città. Ma, soprattutto, perché l’ipotesi di ospitare l’evento offrirebbe alla città un “apprezzabile ritorno in termini di crescita culturale ed economica, rianimando quella politica per la Cultura che appartiene alle più nobili tradizioni della nostra Città ma che da almeno 20 anni appare obiettivamente – come dire? – una vocazione alquanto appannata“.

La consigliera Invita perciò il sindaco D’Alberto “a farsi sostenitore di questa proposta, stanziando adeguati fondi per promuoverla e realizzarla e avendo cura di avviare, in un’ottica di ‘progetto di squadra’ che favorisca il conseguimento del migliore risultato dell’impresa, operose interlocuzioni con tutti quelli che possono utilmente collaborare, in primis la Fondazione Tercas e l’Università di Teramo, senza trascurare possibili apporti di privati, imprenditori, associazioni e altri Enti“.

L’accadimento – prosegue la consigliera comunale di maggioranza – potrebbe rappresentare tra l’altro utile occasione per far comprendere ai cittadini – con un esempio concreto – in quale maniera virtuosa si possano intelligentemente e produttivamente impiegare le risorse pubbliche, allocandole su iniziative di rilievo e fuggendo, come deve fare la Politica degna di questo nome, dalla tentazione di foraggiare, a spese dei contribuenti, iniziative di dubbio valore culturale e sociale al solo scopo di conseguire ritorni elettorali. Lo dico perché forse anche da questa prassi deteriore scaturiscono la comprensibile protesta e il grido di dolore degli organizzatori del Premio Flaiano. Ma questo è un discorso diverso – sebbene in qualche maniera collegato – sul quale si è già aperto in sede di Consiglio Regionale un interessante dibattito, invero accolto con qualche irritazione da certa politica ‘politicante’ presente in tutti gli schieramenti e unita da solidi e solidali legami, al di là di formali e opportunistiche contrapposizioni di facciata. Dibattito che ritengo importante e dirimente e che personalmente mi impegno a riprendere nelle sedi istituzionali.

Intanto però – conclude Valentina Papa – quel che mi preme per l’oggi è proporre, anche simbolicamente, ma con l’operosa speranza di una concreta realizzazione, di portare il premio Flaiano a Teramo, in una felice e moderna sintesi di prestigiose esperienze culturali e di antiche storie civiche“.

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