Delfico alla Cona, Antonetti: “Supercazzole di D’Angelo e D’Alberto, è il Consiglio che decide”

Il consigliere di Forza Italia accusa la sudditanza del primo cittadino alla presidente della Provincia: “Troviamo un altro lavoro a tutti e due, prendono in giro la città”

TERAMO – Fuoco incrociato su Provincia e Comune sulle scelte (e le non-scelte) che interessano il Delfico da parte del consigliere comunale di Forzq italia ed ex candidato sindaco Carlo Antonetti. Che ce l’ha con le ‘supercazzole’ (cit.) del presidente Camillo D’Angelo per aver avviato i lavori della sede provvisoria del Convitto, alla Conte Mascetti del film ‘Amici miei’, “senza condivisione e addirittura contro la volontà dell’intera città“, un’opera e in una zona, la Cona, “su cui non c’è stata approvazione del Consiglio comunale di Teramo”.

Ma la vicenda della scuola jolly è solo l’iceberg di una fase amministrativa della città,.ha proseguito Antonetti, in cui “Teramo e i teramani continuano a ricevere danni e schiaffi in faccia da una pessima e sprezzante Amministrazione (folli cordoli in via Po, mancata ricostruzione pubblica, immobilismo totale, desertificazione e abbandono, anche di negozi, del centro storico, e tanto altro)”.

Riepilogando le vicende amministrative che hanno accompagnato la nascita di questo cantiere (a partire dal sopralluogo della polizia locale e conseguente sanzione per mancata comunicazione dell’avvio dei lavori), Antonetti tira dritto per sottolineare il “silenzio che ha avvolto la vicenda”, nonostante su di essa esistano delle gravi inadempienze, con il chiaro intento di mettere l’accento sulla ‘sudditqnza’ politica del sindaco D’Alberto rispetto al desiderata di D’Angelo.

Antonetti per rafforzare la sua tesi, riferisce della risposta del dirigente dell’Area 7 del Comune di Teramo, da lui interpellato con una richiesta di verifica sui lavori stessi. Il dirigente, tra l’altro, afferma che “detta istanza sarà soggetta a valutazioni tecniche da parte degli Uffici e che la stessa, trattandosi di premesso di costruire in deroga, …dovrà essere sottoposta all’approvazione del consiglio comunale“, e che in data 5 gennaio scorso, “risulta pervenuto … ulteriore istanza di permesso di costruire, sempre in deroga, sull’area di pertinenza della Scuola D’Alessandro”.
“Quindi, in estrema sintesi sostiene il consigliere comunale di Forza Italia -: il Presidente della Provincia ha annunciato in pompa magna il 3 gennaio 2025 a tutta la cittadinanza e a tutta la Regione, anche a mezzo di pagine di giornale a pagamento, con tanto di tempi di consegna dell’opera, il progetto dei Musp per il Convitto modulare, ripeto non voluta dalla Città, e ha iniziato i lavori al “Forti” della Cona, non solo senza aver presentato al Comune di Teramo, se non dopo l’accesso del Sue e dei Vigili in data 14 gennaio 2025, alcuna autorizzazione o concessione o richiesta di permesso di costruire ma addirittura senza che fosse iniziata la necessaria istruttoria da parte degli enti competenti e non dichiarando che per l’approvazione del progetto presentato è necessaria l’approvazione del Consiglio comunale!”

Antonetti parla di “arroganza, superficialità, spregiudicatezza e mancanza di trasparenza”, di “presa in giro dei cittadini, degli studenti e delle loro famiglie, dei professori e dei dirigenti scolastici”.

Il Sindaco quando scriverà al Suo Presidente della Provincia, una bella lettera di sollecito, di spiegazione e di diffida sul Delfico e sui lavori al Forti – conclude Antonetti? Rivolgo un accorato appello ai cittadini: troviamogli al più presto un altro lavoro! Teramo e i teramani hanno estrema urgenza e necessità di riacquistare dignità, intraprendenza, fiducia nella politica e voglia di costruire insieme una Città migliore”.

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