Da stasera e fino alla notte del 17 febbraio, l’Inaf aderisce all’iniziativa nazionale per sensibilizzare all’uso responsabile dell’energia
TERAMO – L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo di Collurania aderisce alla Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili ‘M’illumino di Meno’, promossa dal 2005 dal programma Caterpillar di Rai Radio 2 e che si celebra il 16 febbraio in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. L’Inaf Abruzzo partecipa concretamente alla campagna attraverso un gesto simbolico e concreto: lo spegnimento totale delle luci e dei dispositivi non essenziali nelle notti tra venerdì 14 e lunedì 17 febbraio.
Questa iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico (cittadini, aziende e istituzioni) sull’importanza di un uso responsabile dell’energia, sottolineando nello stesso tempo il problema dell’inquinamento luminoso, il cui impatto è di ampia portata sulla flora, sulla fauna e sulla consapevolezza di sé di ogni essere umano, e che tanto danno arreca alla ricerca astronomica.
Le misure adottate dall’Osservatorio includeranno lo spegnimento di ogni sorgente luminosa non essenziale, sia all’interno che all’esterno, e lo spegnimento di tutte le apparecchiature elettroniche inutilizzate nelle ore notturne e nel weekend.
“Partecipare a M’illumino di Meno è un gesto concreto per sensibilizzare tutti sull’importanza del risparmio energetico e della tutela del cielo notturno – afferma il direttore dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, Mauro Dolci -. Trattandosi di un Osservatorio Astronomico, lo spegnimento delle luci o, laddove esse siano comunque necessarie, la loro riduzione al minimo durante la notte, rappresenta per noi una prassi consolidata. Stavolta vogliamo fare di più: spegnere tutte le luci e tutte le apparecchiature non essenziali in occasione di questa iniziativa. Non è solo un’azione simbolica: è una necessità per chi, come noi, studia e osserva il cielo”.
“L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo gestisce anche la Stazione Osservativa di Campo Imperatore, uno dei migliori luoghi in Italia e in Europa per l’osservazione del cielo, e che purtroppo si rischia di perdere. L’inquinamento luminoso è una minaccia crescente, non solo per l’astronomia, ma per l’uomo e per l’ambiente in cui vive”.