Solidarietà ultrà contro i divieti: i biancorossi disertano il Bonolis per 18 minuti

La protesta nel derby con il Chieti dopo il divieto di trasferta per i tifosi neroverdi deciso dal prefetto di Teramo

TERAMO – Al Bonolis va in scena la protesta della tifoseria ultrà di casa che, in segno di solidarietà con quella neroverdi del Chieti, ha ritardato di 18 minuti l’ingresso allo stadio, dove si stava giocando il derby tra il Teramo e il Chieti.

Il riferimento è chiaro, contro il provvedimento di divieto di trasferta per la tifoseria neroverde, disposto dal prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo, che ha ripetuto per la gara di ritorno, la stessa decisione presa dal suo omologo chietino nella partita di andata, quando impedì alla tifoseria biancorossa di seguire la partita dal vivo all’Angelina.

Solidarietà ultrà oltre gli antagonismi, dunque, per decisioni che stanno ormai minando la fruibilità delle domeniche calcistiche e delle partite più importanti, in cui basta rilevare qualche rischio di ordine pubblico in più per applicare una soluzione fin troppo riduttiva del divieto di trasferta.

E sula stessa linea ‘coercitiva’ sembrano essere anche i giudici amministrativi: sul divieto odierno ai tifosi del Chieti si sono espressi anche i giudici amministrativi del Tar dell’Aquila proprio venerdì, respingendo il ricorso presentato dai legali della ‘Curva Volpi’.

CREDIT FOTO: Rete8

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