La Riforma della disabilità prevede la semplificazione dell’accertamento. Sono 11 le zone dove il sistema partirà dal 30 settembre prossimo
TERAMO – La provincia di Teramo è tra le 11 aree territoriali prescelte per l’avvio della sperimentazione della riforma della nuova invalidità civile, che prevede una semplificazione del percorso dell’accertamento e introduce la nuova valutazione multidimensionale per l’elaborazione del ‘Progbetto di vita’. Lo fa sapere la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
La Riforma della Disabilità, in particolare appunto il ‘progetto di vita’, sarà operativa nel 2027: ci sarà quindi uno slittamento di un anno, ma nel frattempo sono state individuate le altre 11 province per la sperimentazione, che sono, oltre a Teramo, Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento e Aosta.
La sperimentazione partirà il prossimo 30 settembre: “Il cambiamento – dice la ministra Locatelli – è iniziato e indietro non si torna. Stiamo cambiando l’approccio nella presa in carico della persona con disabilità, semplificando le procedure e superando le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali. Abbiamo già chiarito alcuni aspetti sulle procedure grazie alla collaborazione con l’Ordine nazionale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e all’Inps che sta affiancando i medici nei territori per risolvere anche gli aspetti legati alle procedure tecnologiche“.
“Nel 2026 le nuove modalità di valutazione e l’introduzione del Progetto di Vita – conclude Locatelli – continueranno ad essere applicate con determina, in modo progressivo e costante, come previsto dalla normativa, fino a quando sarà applicata in tutto il territorio nazionale“.