VIDEO / Prati di Tivo, la Provincia chiede la revoca di Finori: c’è una proposta del Cope

Approvata a maggioranza la linea di indirizzo proposta dal presidente D’Angelo: “Questo territorio non può più perdere tempo”. Il Consorzio Punto Europa pronto alla gestione della seggiocabinovia per il rilancio della stazione

TERAMO – Il Consiglio provinciale di oggi ha approvato con i 6 voti della maggioranza la ,linea di indirizzo proposta dal presidente Camillo D’Angelo di proporre al tribunale di Teramo l’affidamento della custodia e della gestione della sola seggiocabinovia dei Prati di Tivo (che è di proprietà della Provincia) a un nuovo soggetto che non sia più l’imprenditore marchigiano Marco Finori, che ha avviato una serie di contenziosi con la Gran Sasso Teramano, la società mista che amministra gli impianti di risalita anche di Pratoselva.

E’ la novità che emmelle.it aveva anticipato nelle scorse settimane e che trova concretizzazione in questo atto formale che nelle prossime ore sarà inoltrato al tribunale teramano (dal quale Finori è stato nominato gestore e custode, ma che non ha avviato per il sesto anno invernale consecutivo la Telemix La Madonnina): lo stesso presidente D’Angelo ha spiegato al Consiglio che esiste un programma di investimento sull’impianto e sulla stazione turistica teramana proposto con una manifestazione di interesse dal Cope, il Consorzio Punto Europa (il cui amministratore unico è Filippo Lucci), società partecipata dalla stessa Provincia e da altri enti pubblici e privati.

Finora questa situazione gestionale è risultata fallimentare per il territorio montano e non possiamo più aspettare altro tempo – ha detto Camillo D’Angelo -. Quello che possiamo fare adesso potremmo non poterlo fare più tra un anno o tre e la montagna teramana non può permettersi di perdere altre occasioni: c’è il rischio che quell’impianto, a forza di restare fermo, prima o poi non possa più ripartire“.

Il presidente nel corso del suo intervento ha avutomiodo anche di chiarire la posizione dell’Ente sul famigerato sistema anti valanghe O’BellX, su cui tanta confusione è stata seminata ad arte: “La Provincia è stato solo ente attuatore che si è preoccupato e si preoccuperà ancora eventualmente del suo posizionamento, ma mai e poi mai potrà essere il gestore, ruolo e responsabilità che sono in capo o al Comune di Pietracamela o alla Regione – ha concluso D’Angelo -“.

ASCOLTA L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CAMILLO D’ANGELO

Leave a Comment