Tra Castiglione, Montefino e Castilenti, il medico di famiglia che oggi va in pensione gestì il duro momento dei contagi e dei decessi in una delle zone più ‘rosse’ della regione
CASTIGLIONE M.R. – “Grazie, grazie a nome di tutti coloro che l’hanno conosciuta e vissuta come medico. Adesso è giunto il momento che dedichi il suo tempo a lei ed ai suoi affetti più cari. I pazienti sicuramente le mancheranno, ma sia fiero ed orgoglioso del suo operato. Buona pensione dottore“. Il messaggio social con cui l’amministrazione comunale di Castilenti lo saluta è uno dei tanti segni di affetto e apprezzamento che arriva, alla vigilia del pensionamento, a Nicola Spoltore, medico di famiglia nel comprensorio di Castiglione Messer Raimondo, Montefino e Castilenti.
Spoltore, pennese doc, una vita trascorsa tra la gente e nelle strutture pubbliche del comprensorio fino-vestino (molti lo ricordano anche in prima fila nella battaglia contro la chiusura dell’ospedale di Penne, a capo del Comitato civico), nel periodo Covid era diventato un punto di riferimento per le comunità locali, in prima linea nella zona più ‘rossa’ della regione, falcidiata dai contagi e purtroppo anche dai decessi – e lui stesso fu colpito dal virus e costretto all’isolamento nei primi giorni dell’epidemia -.
Negli ultimi giorni il suo pensionamento (da domani, 27 febbraio) era stato al centro delle preoccupazioni degli amministratori locali, che non vedevano soluzione per la sua sostituzione, giunta poi con la indicazione del dottor Mario Leonzi, che da lunedì 3 marzo sarà il nuovo medico di base della zona teramana.