TERAMO – Un architetto teramano che collabora con lo studio Gregotti e il direttore degli impianti scenotecnici della Scala di Milano. Sono i nomi di punta del team di professionisti che hanno messo a punto il progetto del nuovo teatro, presentato stamattina dal Sindaco Gianni Chiodi, dall’Assessore Enrico Mazzarelli e dagli stessi professionisti.
Il Teatro, che verrà realizzato con la formula del project financing, sorgerà nell’area del vecchio stadio ed è studiato anche per riqualificare dell’intero ambito urbano che lo circonda.
Partendo dalle due piazze su cui affaccia il Duomo e seguendo le due vie che conducono al fiume, via Irelli e via San Giuseppe da un lato e via Vittorio Veneto dall’altro, si raggiunge il Nuovo Teatro, concepito e disegnato come un belvedere sulla città e sulla valle del Tordino.
Oltre alla principale destinazione per la quale sorgerà il complesso, esso avrà altre funzioni: scuola di danza, scuola di musica, sale per congressi e ricevimenti, bar, ristorante panoramico, multicinema con cinque sale per un totale di 787 posti a sedere.
La forma della costruzione sarà quella di un esagono. Grandi vetrate permettono la vista della piazza dai ballatoi, attraverso la loggia panoramica che incornicia il panorama.
Il teatro conterrà una sala per 460 posti, più un ordine di palchi e due ordini di balconate, per 815 posti complessivi, disposti a ferro di cavallo. All’ultimo piano il bar ed il ristorante che offre una vista a 360°.
Il parcheggio sarà localizzato su tre livelli interrati e complessivamente ospiterà 443 posti auto.
Verrà anche realizzato un percorso pedonale coperto per il collegamento della piazza antistante il teatro con il parco.
Come controparte il privato che realizzerà l’opera potrà costruire edifici residenziali/commerciali/direzionali nell’area retrostante il Santuario della Madonna delle Grazie, riqualificando così un’area attualmente degradata.
Il Teatro consentirà la rappresentazione di spettacoli di prosa e spettacoli musicali – opera, operetta, musical, concerti, balletto. Tutte le scelte, estetiche e tecnologiche, dalla scenotecnica all’acustica, hanno puntato su una qualità di assoluto valore, nella piena consapevolezza dell’importanza che tale opera rappresenta per Teramo e per il futuro della città.
Si diceva in apertura dei progettisti; nel team, formato da professionisti che operano a Teramo ed altri di fuori città, figura l’Architetto teramano Michele Reginaldi, dello StudioQuattro Associati che è partner di “Gregotti Associati International”; tra i consulenti, invece, spicca il nome dell’Ing. Franco Malgrande, Direttore scenotecnico del Teatro “Alla Scala” di Milano. Questi gli altri professionisti coinvolti: per il progetto architettonico, gli architetti Corrado Annoni,Venturino Orsetti, Vincenzo Orsetti, Stefano Parodi, Daniela Saviola, Ilario Tottone; in qualità di consulenti e collaboratori: gli ingegneri Luigi Di Paolo e Gabriele Cicconi e l’architetto Maurizio De Siati.