TERAMO C'era un dipendente infedele dell'istituto di vigilanza Ivri tra gli organizzatori e gli esecutori dell'assalto al portavalori sulla provinciale di Valle Castellana, lo scorso 13 ottobre. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di Teramo. Il dipendente dell'Ivri, un 54enne di Teramo, ha svolto il ruolo di basista, informando del trasporto valori senza particolari sistemi di sicurezza, e fornendo le due pistole servite per l'agguato. Con lui sono stati arrestati padre e due figli, romani di origine ma residenti a Teramo. Il vigilante rapinato fu bloccato sulla strada provinciale per Valle Castellana, isolata e impervia, da due uomini armati che lo picchiarono e derubarono dei sacchi contenenti 130. 000 euro e la macchina con la radio, impedendogli di fatto di dare l'allarme con tempestività perchè anche i cellulari nella zona non hanno copertura di rete. Tutti particolari riferiti dal basista ai tre componenti la famiglia che, dopo la rapina, si erano dileguati a bordo di una Fiat Punto di colore blu, la cui presenza sul luogo era stata riferita anche da numerosi testimoni. E' stata l'auto a far risalire i carabinieri all'identità dei rapinatori ma il sospetto che ci fosse un dipendente infedele era ingenerato dal luogo e dalle modalità del colpo. I quattro sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Ascoli Piceno competente per territorio.
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